Seicento giovani sfilano a Desenzano, ma nessuno sa il perché
Un corteo pacifico è stato protagonista sabato sera per le vie del centro
Seicento giovani sfilano a Desenzano, in un corteo pacifico, ma nessuno sa il perché.
E' accaduto sabato 17 ottobre 2020 a Desenzano del Garda, quando in serata centinaia di giovani, tutti minorenni, si sono ritrovati tra via Garibaldi e il lungolago Cesare Battisti per una sorta di manifestazione pacifica che ha lasciato senza parole le forze dell'ordine, prese di sorpresa dall'accaduto.
Proprio sull'accaduto stanno riflettendo ora le autorità, compreso il sindaco Guido Malinverno, che nella serata di sabato è stato avvisato ed è sceso anch'esso in strada a verificare quanto stesse succedendo, ma la risposta non è arrivata.
Una folla pacifica
La folla - circa seicento persone, tutti minorenni - si è ritrovata verso le 21 ed ha raggiunto il lungolago per poi disperdersi attorno alla mezzanotte. Nessun atto violento, nessuna connotazione politica, niente alcol e droghe e tantissime (quasi tutte) mascherine. Ma soprattutto, nessuna spiegazione fornita alle forze dell'ordine che non han saputo trovare spiegazione a quel particolare assembramento (unica sorta di reato commesso dai giovani) e non hanno ad ora trovato una risposta.
Legame con le scuole?
Si tratta di un caso più unico che raro. Alcuni ragazzi hanno motivato la forte presenza sul lungolago temendo un imminente nuovo lockdown dopo i severi provvedimenti regionali presi il giorno precedente, altri non han dato alcuna giustificazione per la loro presenza, se non «un giretto in centro». Alcuni ipotizzano una iniziativa partita dalle scuole superiori di Desenzano, ma al momento non ci sono certezze, se non che l'episodio non è passato inosservato.