Lago di Garda

Sei diportisti in difficoltà all'Isola di San Biagio, interviene la Guardia Costiera

Da segnalare anche altri due soccorsi eseguiti nell’alto Garda dall’Equipaggio della Motovedetta CP 605, rischierata a Torbole in Trentino

Sei diportisti in difficoltà all'Isola di San Biagio, interviene la Guardia Costiera
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Sei diportisti in difficoltà all'Isola di San Biagio a Manerba del Garda, interviene la Guardia Costiera.

Sei diportisti in difficoltà all'Isola di San Biagio

E’ giunta dopo la mezzanotte di martedì 18 luglio 2023, alla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, la richiesta di soccorso da parte di uno dei sei diportisti che con il proprio gommone erano finiti in secca a nord dell’Isola di San Biagio, o conosciuta anche come isola dei conigli.

Giunta prontamente sul posto l’Equipaggio dell’Unità SAR, pronto a muovere h24 da Salò, ha verificato che per eseguire in sicurezza il trasbordo dei diportisti, era necessario anche l’impiego del Rescuerunner (particolare moto d’acqua in dotazione al Corpo delle Capitanerie di Porto e tra i mezzi assegnati alla Guardia Costiera del Lago di Garda), che, una volta giunto in zona ha iniziato le operazioni di soccorso. Mentre il GC A58 è restato in zona di sicurezza fuori da bassi fondali, il Rescuerunner ha provevduto a trasbordare uno per volta i diportisti e a trasportarli sul  GC A58. Terminate le operazioni di trasbordo e alleggerito il natante incagliato, i guardiacoste hanno provveduto a disincagliare il gommone e, una volta verificato che non v’erano infiltrazioni d’acqua nello scafo, lo hanno scortato fino ad un vicino pontile presente nel golfo della romantica, dove i diportisti venivano sbarcati senza necessità di assistenza medica.

In Trentino

Oltre al soccorso portato a termine la notte scorsa, da segnalare anche altri due soccorsi eseguiti nell’alto Garda dall’Equipaggio della Motovedetta CP 605, rischierata a Torbole in Trentino, che mentre era in attività di pattugliamento, ha notato, in due distinte situazioni, altrettanti sportivi in difficoltà e alla deriva.

Da inizio anno sono ormai 81 le operazioni SAR reali coordinate dalla Guardia Costiera sul Lago di Garda e in tale contesto è fondamentale evidenziare la sinergia ormai consolidata con le altre forze concorrenti alle attività di soccorso (Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Provinciale, Guardia di Finanza, Protezione Civile, C.R.I., Associazioni di Volontariato e organizzazioni di soccorso predisposte dalle locali amministrazioni comunali come il servizio spiagge sicure del Trentino), che eseguono, come i sette mezzi navali della Guardia Costiera distribuiti sulle tre sponde lacuali, le attività di soccorso e assistenza a favore di diportisti e bagnanti.

Consigli utili

Dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, viene rilanciato il messaggio ai naviganti di prestare la massima attenzione ai bollettini di previsioni metereologiche, oggi ormai consultabili anche da App meteo molto attendibili, nonché di rispettare i limiti di velocità, che di notte sul lago di Garda sono di 5 nodi e, in ultimo, di pianificare sempre preventivamente le navigazioni verificando le carte nautiche della zona ove si vuole navigare al fine di evitare rischi di incaglio, in prossimità di coste o bassi fondali, prestando anche attenzione ai segnalamenti diurni e notturni che indicano pericoli, nonché alle strumentazioni di bordo che segnalano la profondità dei fondali.

 

 

 

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