Testi «sessisti» e «offensivi contro le donne», per una serata vietata ai minori. E’ partita una vera e propria «crociata» culturale, a Chiari, contro il tradizionale concerto del mercoledì delle Quadre, che quest’anno vedrà in consolle l’esibizione del dj Ludwig. Il celebre artista romano, più vicino al «pop» nostrano in realtà che alle derive trap di cui abbonda la scena anche italiana, è autore di alcuni dei tormentoni più noti dell’estate. Eppure, in città, complici alcuni versi non proprio «corretti» di alcune canzoni, il concerto rischia di trasformarsi nell’ennesimo caso politico.
«Scrive testi sessisti»: la crociata dei virtuosi contro Ludwig alle Quadre di Chiari
Secondo i consiglieri di «Chiari Virtuosa», infatti, la decisione di invitare l’artista romano sarebbe «inopportuna per l’esclusione di famiglie con bambini e adolescenti». Ma non è tutto. La critica si è concentrata pure sul contenuto dei testi etichettati come «sessisti verso le donne: inappropriati a un evento pubblico». «E’ inaccettabile che il concerto sia stato pensato per gli over 18 considerando che i brani, nella loro forma e contenuto, trasmettono messaggi denigratori», hanno tuonato gli stessi consiglieri virtuosi Domenico Codoni e Chiara Facchetti.
A supporto, i virtuosi hanno citato alcuni estratti da «Lei vuole» uno dei singoli all’interno del secondo album «Neverland» dell’artista e producer classe ‘92, molto conosciuto fra i giovani: «“Lei vuole il ca-ca-ca, il campari nel bicchiere è proprio tro-tro-tro, troppo bella da vedere quindi sbo-sbo-sbo, sboccio son professionista e me la sco-sco-sco, me la scolo sta bottiglia”… un linguaggio che non può essere tollerato per iniziative realizzate con risorse pubbliche».
La scelta di Ludwig (al secolo Ludovico Franchitti), segna, a detta della minoranza, una rottura con la programmazione degli anni scorsi: «In passato, il mercoledì delle Quadre ha visto esibirsi artisti che hanno contribuito a costruire un’identità culturale. Passare da una programmazione di spessore a testi che banalizzano e sviliscono il ruolo della donna significa rinunciare a quella identità e tradire lo spirito inclusivo dichiarato», hanno accusato i consiglieri.
La replica del sindaco
Alla crociata anti-Ludwig, non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino Gabriele Zotti, sorpreso della polemica: «La decisione di aprire il concerto agli over diciotto è tutta del sindaco e riguarda una questione di sicurezza – ha spiegato – Visto che piazza Zanardelli può contenere un numero limitato di persone rispetto agli eventi di Villa Vibes che si tengono in villa Mazzotti».
sul contenuto dei testi dell’artista messi all’indice da una parte delle opposizioni? «A uno dei concerti di Ludwig, che è un dj molto conosciuto nelle località marittime, ho assistito anche io e lo trovo un bravo artista pieno di energia e da una forza coinvolgente – ha rispedito al mittente le critiche – Se dovessimo analizzare ogni singola parola di ogni cantante dovremmo non far più suonare nessuno».
Non sono mancate le stoccate anche all’opposizione: «Fra cinquanta eventi organizzati dall’Amministrazione da fine agosto e settembre, ci focalizziamo solo su questo – ha puntualizzato – Fra l’altro è in programma per i giovani, il sabato precedente all’inizio del Palio, una serata di silent disco aperta a tutti: il nostro obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla socialità».
Infine sul budget speso per gli eventi: «Spendendo meno del passato abbiamo avuto un successo di pubblico che è sotto gli occhi di tutti. Il resto sono polemiche sterili».