Scioglimento dei ghiacciai: estate 2019 meno catastrofica del 2018 VIDEO

Quest’anno la neve a fine agosto copre ancora il 30-40% della superficie, quindi il bilancio già oggi è negativo, ma sebbene meno catastrofico dello scorso anno.

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Quanto si scioglie un ghiacciaio in estate? Stando ai dati forniti dal Servizio Glaciologico Lombardo il bilancio della fusione 2019 sarebbe meno catastrofico dello scorso anno.

Scioglimento dei ghiacciai: estate 2019 meno catastrofica del 2018

Quanto si scioglie un ghiacciaio durante l'estate? Il Servizio Glaciologico Lombardo lo ha spiegato con un video pubblicato in timelapse su Facebook e realizzato con le immagini prese dallo stesso punto di vista sul Ghiacciaio del Lupo (ghiacciaio laboratorio delle Alpi Orobie) a distanza di un anno.

"La neve è il nutrimento del ghiacciaio, da ottobre a maggio si accumula mentre in estate fonde gradualmente - hanno spiegato dal Servizio Glaciologico - Per avere un ghiacciaio in salute non si dovrebbe fondere completamente". Se a fine estate il ghiacciaio è grossomodo coperto per oltre la metà della sua superficie da neve residua, il suo bilancio sarà di equilibrio. Se invece la neve scompare già durante l’estate lasciando tutto il ghiacciaio scoperto, il bilancio sarà fortemente negativo.

La situazione tra 2018 e 2019 a confronto

Nel video in timelapse si vedono il 2018 ed il 2019 a confronto sul Ghiacciaio del Lupo nel periodo comperso tra il dal 17 giugno al 26 agosto. "Il 2019 è partito con un bel vantaggio in termini di innevamento, grazie soprattutto al recupero di maggio, vantaggio che è stato parzialmente eroso dal caldo record di giugno - hanno spiegato - Il 27 giugno alla vicina stazione del Bivacco Corti a 2509 metri è stata raggiunta la temperatura di 23.4°C, frantumando il record precedente di 20,6°C risalente al 24 agosto 2016. Nel 2018 il ghiacciaio ha iniziato a scoprirsi già l’8 luglio, contro il 25 luglio del 2019. Giova ricordare come a fine agosto nel 2018 il ghiacciaio era quasi completamente scoperto, tanto che la fusione, protrattasi per tutto settembre, ha provocato il peggior bilancio di massa da quando si rilevano i dati".

Quest’anno la neve a fine agosto copre ancora il 30-40% della superficie, quindi il bilancio già oggi è negativo, con ancora un mese di fusione potenziale, ma sebbene meno catastrofico dello scorso anno.

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