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Scandalo nella Polizia Locale, la minoranza attacca: "Abbiamo offerto consigli e ricevuto insulti"

Il gruppo "Bagnolo la civica" vuole vederci chiaro in merito alla questione dell'assunzione della comandante Bazama Bouzid, ora costretta all'obbligo di dimora.

Scandalo nella Polizia Locale, la minoranza attacca: "Abbiamo offerto consigli e ricevuto insulti"
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"Abbiamo offerto dati e consigli e ricevuto solo parole offensive".  Le parole del gruppo di minoranza "Bagnolo la civica" in merito alla vicenda del  concorso "truccato" che ha visto la nomina del comandante della Polizia Locale Bazma Bouzid.

Concorso Polizia locale

"Da un anno non cerchiamo colpevoli, ma abbiamo offerto dati e consigli per evitare al Comune di Bagnolo Mella di infilarsi in un problema che poteva diventare complicato. A più riprese al sindaco Cristina Almici e ai consiglieri di maggioranza abbiamo chiesto di verificare aspetti del concorso per tutelare l’Amministrazione comunale da responsabilità. Da un anno solo silenzi e parole offensive nei nostri confronti. Fino a quando?».

Il gruppo di minoranza «Bagnolo la Civica» non ci sta e parte all’attacco. «L’11 Aprile del 2019, visti gli atti del concorso, avevamo inviato una richiesta al Segretario comunale chiedendo di ricevere alcuni documenti e che eravamo anche disponibili a un in contro perché in base ai documenti che avevamo ricevuto non attestava i requisiti richiesti in merito all’equipollenza. E adesso scopriamo, a distanza di un anno, che il Commissario della Polizia locale di Cazzago, all’epoca componente della Commissione, è agli arresti domiciliari, mentre il Segretario del Comune di Bagnolo, all’epoca presidente della Commissione, e la vincitrice del concorso, all’epoca concorrente, sono sottoposti all’obbligo di dimora».

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