l'opera

Save Antica Pieve: una raccolta fondi per restaurare uno dei simboli di Palazzolo sull’Oglio

Crolli e infiltrazioni minacciano l'edificio: il restauro prevede il risanamento delle coperture, il rinnovo delle facciate principali e la sistemazione degli affreschi, ma servono 320mila euro

Save Antica Pieve: una raccolta fondi per restaurare uno dei simboli di Palazzolo sull’Oglio

L’Antica Pieve di Palazzolo sull’Oglio chiede aiuto. Sabato mattina, nella cornice della parrocchia di Santa Maria Assunta è stato presentato il progetto «Save Antica Pieve», volto a raccogliere fondi per consentire il restauro della struttura: non solo gli affreschi e gli intonaci versano in condizioni disastrose, infatti, ma negli ultimi mesi si è assistito a svariati cedimenti di porzioni di tetti e cadute di calcinacci (come il crollo della copertura lignea della sacrestia, avvenuto l’anno scorso), un grave rischio per la sicurezza di quanti sostino al suo interno.

Save Antica Pieve: l’appello

«Avrei voluto attendere prima di chiedere supporto ai cittadini, ma l’attuale situazione non consente ulteriori rinvii – ha spiegato don Maurizio Funazzi, parroco di Palazzolo – Confidiamo nella generosità e nel senso di appartenenza della comunità: l’Antica Pieve è parte della nostra identità e restituirle bellezza significa custodire la storia del paese per le nuove generazioni». Un sentimento condiviso anche dal sindaco Gianmarco Cossandi, che per l’occasione ha anche indossato le vesti dello storico per ricostruire il passato della struttura: «Come Amministrazione accogliamo con interesse questa iniziativa, e ringraziamo la Parrocchia per l’impegno nel recupero di un luogo simbolo della nostra identità».

Il progetto di restauro

La strategia di restauro, come ampiamente illustrato dall’architetto Stefano Barbò, prevede dunque un risanamento conservativo delle coperture (in coppi di recupero, realizzata con tecnologie innovative per assicurare la massima protezione dagli agenti atmosferici), la messa a nuovo delle facciate principali e degli elementi architettonici emergenti (tra cui il tamburo, le lanterne e il campanile), conservando la struttura lignea del tetto; in caso di esito positivo della domanda presentata alla Fondazione Cariplo (150.000 euro) e grazie al contributo già erogato dal Ministero della Cultura (circa 170.000 euro), i fondi da reperire ammonterebbero quindi a circa 320.000 euro.

La raccolta fondi

Per contribuire all’impresa è stato predisposto un sito, https://palazzolosave.it/: diverse realtà hanno poi voluto mostrare la propria adesione, tra cui Spazio Conad, il Centro Artistico Culturale Palazzolese, gli istituti Falcone di Palazzolo e Einaudi di Chiari, la Fondazione Cicogna Rampana, ConTeSto Arte – L’Atelier, il Coro Polifonico La Rocchetta – Renzo Pagani, la Cooperativa Paese, la Cooperativa Palazzolese, il Club, il Circolo Fotografico Palazzolese, l’Archivio Fotografico Camossi, Ekologia Italiana ETS e gli Alpini.

Dal 7 dicembre al 6 gennaio, infine, ad attendere i visitatori nelle aperture di visita ai presepi saranno delle speciali confezioni di miele, realizzate a sostegno dell’iniziativa, «dei semplici vasetti, per l’inizio di una grande catena di dolcezza».