Sarà pronto con un anno d’anticipo il nuovissimo Polo delle secondarie
Gli studenti potranno entrare nei nuovi ambienti di via Roccafranca già da settembre.
La notizia è stata annunciata dall’Amministrazione: l’ingresso negli ambienti di via Roccafranca, a Chiari, è previsto per settembre.
Sarà pronto con un anno d’anticipo il nuovo Polo delle secondarie
Il nuovo Polo delle secondarie sarà pronto a settembre 2022, con un anno di anticipo rispetto ai tempi previsti. È quanto ha deliberato la Giunta del sindaco Massimo Vizzardi che ha approvato una variante compensativa a costo zero dei lavori per il nuovo Polo scolastico di via Roccafranca, che così diventerà a breve il polo unico delle scuole medie cittadine, sul modello di successo con quello delle primarie. Infatti, al momento attuale i lavori proseguono speditamente verso la conclusione con largo anticipo rispetto alle previsioni, tanto che in base ai programmi aggiornati risulta praticabile l’anticipo di un anno per l’insediamento scolastico fin dalla stagione 2022–2023.
Un risultato dal doppio valore, a tutto vantaggio della collettività. Infatti, non solo l’anticipo dei lavori è un ulteriore segno di quell’efficienza che caratterizza l’Amministrazione (a maggior ragione in un ambito articolato e complesso come è oggi quello dei lavori pubblici), ma anche uno straordinario risultato economico.
Infatti, bisogna considerare che il Polo delle secondarie, un edificio completamente autosufficiente sotto il profilo energetico (a costo quasi zero per le casse comunali), entrando in esercizio con un anno in anticipo permetterà al Comune di dismettere tutte le utenze delle vecchie scuole, che sono particolarmente gravose per l’Ente.
Non solo. Per come è congegnato, il nuovo Polo scolastico sarà in grado di fornire energia anche per altri edifici del patrimonio comunale, consentendo così significativi contenimenti dei consumi, particolarmente apprezzati e utili in tempi di rincari dell’energia come oggi: segno della lungimiranza dell’Amministrazione Vizzardi nel voler realizzare spazi a consumo zero.
Basti pensare che la produzione garantita dalla nuova centrale fotovoltaica del Polo delle secondarie sarà enorme: 499 kw di potenza installata (pari a ben 142 contatori da 3.5 kw della normale utenza domestica).
Indubbiamente, avviare le attività didattiche con un anno in anticipo comporterà un enorme sforzo non solo per le maestranze al lavoro e per gli uffici, ma anche e soprattutto per il personale dell’Istituto Comprensivo che a pochi anni di distanza si troverà alle prese con un nuovo trasloco negli spazi nuovi messi a disposizione dall'Amministrazione. I vantaggi però, strutture nuove, efficienti, qualitativamente superiori sotto ogni profilo, sicuramente compenseranno i possibili disagi. In particolare, le nuove attrezzature, richieste recentemente dalla scuola in sostituzione delle dotazioni esistenti, saranno consegnate non appena disponibili, ma certamente dopo l’avvio dell’anno scolastico che potrà essere comunque garantito dall’impiego temporaneo delle dotazioni da sempre esistenti.
Gli interventi
Per quanto riguarda i lavori residui, si tratterà solo delle sistemazioni delle aree verdi esterne che verrà completata nella stagione autunnale (più idonea). La vera e propria inaugurazione si terrà tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Ho sempre pensato che dare segnali concreti fosse più importante che fare proclami. Riuscire a consegnare la scuola un anno prima di quanto ipotizzato credo valga anche qualche meritato ringraziamento in più. Le politiche scolastiche sono sempre state in cima a qualsiasi elenco di cose da fare sia di questo mandato sia di quello precedente. Qualità dello studio ma anche qualità degli ambienti dove studiare, più laboratori, più spazi condivisi, più educazione digitale. Vogliamo che i nostri ragazzi abbiano le migliori condizioni possibili per poter crescere e decidere il loro futuro. Una scuola all’avanguardia significa aumentare ancora di più l’offerta dei servizi che la Città mette a disposizione e di conseguenza la sua attrattività e la qualità della vita della comunità. Grazie agli amministratori che hanno seguito i lavori, agli uffici che con competenza e costanza hanno portato avanti l’operatività e grazie alla preside e al sistema scolastico per la preziosa sinergia e collaborazione. Un altro esempio di come si può fare sistema, un altro esempio di come si può lavorare bene quando tutti gli attori sono messi nelle condizioni in cui poterlo fare. Un ulteriore esempio di un’Amministrazione che è orientata al fare e al crescere una città partendo dalla sua componente più importante: i cittadini, a partire da quelli più giovani.
Queste le parole del primo cittadino, Massimo Vizzardi. Poi, non è mancato l’intervento del vicesindaco Maurizio Libretti, con delega alle Opere pubbliche.
Non nascondiamo una grandissima soddisfazione: i lavori del più grande appalto fatto dal Comune di Chiari in tempi recenti termineranno con circa un anno di anticipo. Non è un caso e nemmeno scontato. Abbiamo bandito la gara d’appalto in pieno lockdown del 2020 e realizzato l’opera attraversando il peggior periodo per gli aumenti dei prezzi, che siamo riusciti a gestire. Abbiamo visto appalti fermarsi, ma questo a Chiari non è successo. Anzi, terminiamo anzitempo. Mettiamo a disposizione una struttura ancora più grande e confortevole rispetto al Polo della primaria perché anche dalle cose fatte bene si può sempre migliorare. Torna la riproposizione di edifici tecnologicamente avanzati e antisismici, nuove aule (altre 26), di una nuova grande palestra (che potrà essere utilizzata anche dalle società sportive), una nuova mensa e un nuovo parcheggio interrato. I ragazzi entreranno in piena sicurezza in ambienti amplissimi e anche la viabilità verrà modificata. Inoltre, nell’appalto è inclusa anche la demolizione del Turla e la realizzazione di un ulteriore grande parcheggio di 300 posti auto (dopo le Quadre). Ci accingiamo a concludere una fase storica che vede interamente rinnovate le sue scuole dopo oltre quarant’anni. Un fatto già riconosciuto a livello nazionale. Infine, si pensa già al riassetto e agli interventi per scuole dell’infanzia e del nido su cui a breve ci saranno novità.
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