«Sant’Antonio»,un successo il ritrovo «zootecnico»

«Sant’Antonio»,un successo  il ritrovo «zootecnico»
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Per la tradizionale cena del 17 gennaio, ottanta protagonisti  del settore zootecnico si sono seduti intorno alla tavola dedicata a Sant’Antonio Abate.

L’appuntamento è stato al ristorante «Fuori dal guscio» di Gelmetti Maria. Della cena tenutasi in località Cascina Virginia 68, a distanza di una settimana, se ne vocifera ancora tra le cascine? «Nelle pause lavorative, - ha svelato Massimo Beruffi, commerciante di prodotti farmaceutici veterinari e di mangimi- tra un buon bicchiere di vino e un sorriso tra amici, ci piace ricordare quel momento di aggregazione e di forte potere emotivo». «Condividiamo  sogni,- ha puntualizzato Michele Bettari, 21 anni agricoltore- professione, speranze, problemi  burocratici».

Gli  argomenti trattati hanno toccato tutto ciò che sta a cuore: dai valori familiari, ai trattori d’epoca, alla organizzazione aziendale, al benessere animale, al prezzo del latte al litro «che ha raggiunto 0,39 euro rispetto ai 0,32 euro del 2016», alla distribuzione e commercio di prodotti veterinari, che conciliano la professionalità, l'etica, la trasparenza e un buon servizio. «Il principale settore economico di Carpenedolo – ha sostenuto Simone Azzoni, tecnico dei mangimi– è quello rurale e zootecnico». «Siamo un gruppo numeroso, sempre pronto alla condivisione e al sostegno reciproco.-Ha affermato Fabio Botturi, allevatore - Quando ci chiedono aiuto, non ci tiriamo mai indietro». «Dal primo all’ultimo brindisi, - ha affermato Paolo Chizzoni, veterinario- non vediamo l’ora di rivederci».


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