SANITA' GRATIS: ecco le novità e i LEA 2017

SANITA' GRATIS: ecco le novità e i LEA 2017
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Dopo 15 anni di attesa sono diventati legge. Parliamo dei LEA, i livelli essenziali di assistenza, che dal 12 gennaio scorso, si sono arricchiti di nuove voci e opportunità di cure, tra queste di vaccini gratuiti, terapie o forniture per malattie croniche e rare, erogate in tutte le regioni e per le quali lo Stato, secondo il volere del Ministero della Salute, ha stanziato 800 milioni di euro.

Che cosa sono i LEA?

Sono prestazioni di diagnosi e cura e servizi sanitari che il Servizio Sanitario Nazionale deve fornire a tutti i cittadini aventi diritto in maniera gratuita, se esiste cioè una specifica esenzione per patologia, o dietro pagamento di una quota minima, il cosiddetto ticket. Oggi, questi servizi essenziali, assistenziali che erano stati identificati per la prima volta con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 29 novembre 2001, poi entrati in vigore il 23 febbraio 2002, hanno ampliato o variato l’offerta in funzione di riscontro effettivo di benefico. I LEA hanno infatti il compito di valutare nel tempo l’efficacia di trattamenti, anche innovativi, cure e prestazioni, decidendone poi l’offerta gratuita al paziente, con la spesa cioè a carico del SSN. Sono diverse le novità che da oggi si possono godere e usufruire, alcune delle quali a vantaggio dell’intera collettività e altre per specifiche patologie, quindi con un carattere più individuale.

Vaccinarsi è bene

È noto che i vaccini rappresentano una delle forme di prevenzione più efficaci di cui la medicina dispone, a tal punto da rientrare nel Calendario nazionale vaccinale. Il quale, già nel piano del 2012-2014, aveva incluso nuove vaccinazioni contro pneumococco e meningococco C nei nuovi nati e l’HPV nelle undicenni, cioè la vaccinazione contro il Papilloma Virus Umano per la prevenzione di tumori della cervice uterina, allargando oggi le opzioni vaccinali gratuite, entrate nel Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019. In particolare:

  • I nuovi nati hanno diritto a cicli di base ed eventuali successivi richiami vaccinali per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, haemophilus influenza tipo b, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco. Ovvero tutte malattie che se non adeguatamente prevenute e poi sviluppate possono lasciare esiti permanenti e invalidanti sulla corretta crescita e sviluppo di funzionalità fisiche e mentali.
  • Gli adolescenti possono sottoporsi a vaccino anti-meningococco tetravalente ACWY135 e al vaccino anti-HPV, previsto ora anche nei maschi undicenni.
  • Gli adulti 65enni o oltre hanno diritto al vaccino anti-influenzale stagionale e al vaccino anti-pneumococco e anti-zoster.
  • Le persone a rischio, indipendentemente dall’età, sono tenute a richiedere gratuitamente le vaccinazioni previste dal nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale o da altre normative nazionali entrate in vigore per il problema di loro interesse.

Procreazione medicalmente assistita

È tra le più importanti novità dei LEA: tutte le prestazioni riguardanti la procedura saranno erogate, a soggetti che hanno compito almeno 20 anni di età, dal Servizio Sanitario Nazionale, mentre fino a oggi potevano essere prestate solo in regime di ricovero. Sono inoltre previste indagini genetiche o altamente tecnologiche e fra queste ultime l’adroterapia e la radioterapia stereotassica, due tipologie di radioterapia molto avanzate e specialistiche, e l’enteroscopia con microcamera ingeribile.

Ausili speciali

Dopo i 17 anni, persone con deficit potranno usufruire di ausili specifici al supporto della patologia di interesse. Tra cui strumenti informatici e di comunicazione, come comunicatori oculari e tastiere in caso di grave disabilità; apparecchi acustici a tecnologia digitale; attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti, quali, ad esempio, device di telesoccorso; posaterie e suppellettili adattati a disabilità motorie; barella per la doccia e ausili per la vasca da bagno; scooter a quattro ruote; carrozzine con diverse dotazioni secondo la gravità della disabilità; carrelli servoscala per interni fino ad arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

 Malattie rare

L’elenco delle attuali malattie rare si è arricchito di 110 nuove voci che comprendono sia singole malattie rare sia gruppi di malattie. Tra le entrate nella lista vi sono sarcoidosi, sclerosi sistemica progressiva, miastenia grave, sindromi da neoplasie endocrine multiple; iperinsulinismi congeniti; malattie perossisomiali; sindromi da deficit congenito di creatina; piastrinopatie autoimmuni primarie croniche; miosite eosinofila idiopatica.

Malattie croniche

Alcune malattie definite in precedenza rare sono ora passate nelle patologie di natura cronica, cioè curabili ma che permarranno a vita, quali la celiachia, la sindrome di Down e di Klinefelter, le connettiviti indifferenziate. Mentre sono sei le entrate nella lista cronica: ovvero la sindrome da talidomide, l’osteomielite cronica, le patologie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante; l’endometriosi moderata e grave, la broncopneumopatia cronico ostruttiva a tutti gli stadi.

Screening neonatale e autismo

Fra gli screening prenatali sono previsti test specifici per la sordità e cataratta congenite e per le malattie metaboliche ereditarie. Mentre per l’autismo, oltre ai già previsti percorsi di diagnosi precoce, cura e trattamento a misura dello specifico spettro autistico, saranno erogate anche prestazioni per il reintegro della persona nel contesto sociale, come programmi scolatici e educativi ad hoc del disturbo e interventi sulla rete sociale formale ed informale, e prestazioni alla famiglia, cui verranno offerti interventi di sostegno, formazione ed orientamento dedicati al fine di un coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.


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