Il medico 53 enne soccorso sabato scorso dall’eliambulanza non ce l’ha fatta. Dopo una settimana in rianimazione Jusu Cyiril Sandy è morto venerdì presso gli Spedali Civili di Brescia dove era ricoverato.
Il 5 gennaio Sandy, così lo chiamavano gli amici e i pazienti in Italia, è stato colto da un malore nella sua abitazione di San Gervasio Bresciano, dove risiedeva.
I fatti
Il medico, 53 anni compiuti da pochissimi giorni, era da anni attivo nel servizio di continuità assistenziale sia nel territorio bresciano che in quello cremonese.
Coniugato e con un figlio, i suoi cari erano in Inghilterra al momento dell’evento. Dopo i diversi tentativi da parte della moglie quel giorno di contattarlo, rivelatesi senza successo, la donna aveva chiamato preoccupata i vicini di casa a San Gervasio chiedendo loro aiuto e subito si erano prestati a verificare la situazione ma anche loro non avevano avuto risposta dall’uomo e avevano di conseguenza allertato l’112.
L’intervento dei soccorritori
Sul posto erano intervenuti i Carabinieri della stazione di Pontevico, gli agenti della Polizia Locale del comando intercomunale di Leno, l’ambulanza del Gruppo verolese volontari del soccorso e i Vigili del Fuoco volontari di Verolanuova per accedere all’abitazione, dove l’uomo era stato rinvenuto riverso a terra.
Date le sue condizioni si era reso necessario l’intervento dell’elisoccorso della base Hems di Bergamo (Horus 1), in quanto l’Horus 2 della base di Brescia era impegnato in altra missione. Dopo averlo stabilizzato i sanitari erano decollati verso gli Spedali Civili di Brescia, dove Sandy si trovava in gravi condizioni nel reparto di rianimazione sino a quando si è verificato il triste epilogo. Pare che per lui sia stata disposta l’autopsia.
Diverse le comunità che piangono il medico ricordato da tutti come una persona gentile, sempre sorridente e come un grande professionista.