MATERNITA'
Samuele, il piccolo monteclarense nato in casa al tempo del Covid
Una scelta coraggiosa che in questa emergenza sanitaria sta tornando di moda.

di Marzia Borzi
Partorire in casa, un’esperienza che sembra ormai lontana nel tempo, un avvenimento che pare rivivere solo nei racconti di qualche nonna, che, nel secolo scorso, aveva ben poche alternative soprattutto se viveva in campagna e l’ospedale più vicino si trovava a decine di km.
Una pratica che invece è ritornata in auge negli ultimi tempi, supportata da una nuova generazione di mamme consapevoli di quanto possa rivelarsi straordinaria una scelta diversa ma più naturale,.
Una decisione che appare aumentata proprio in epoca Coronavirus allorquando il timore del contagio, o anche solo di essere privati della vicinanza dei propri cari, ha spinto molte donne ad optare per una tipologia di parto che solo all’apparenza sembra complessa da realizzare o meno sicura rispetto all’ospedalizzazione e invece risulta, per tutti coloro che la vivono, assolutamente straordinaria.
La nascita di Samuele
Valentina Piovanelli, 38enne neo mamma monteclarense, è tra le donne che con grande consapevolezza hanno affrontato questo percorso dando alla luce Samuele, il piccolo nato nel salotto di casa sua in modo assolutamente dolce, con la complicità del padre Andrea Menegoli e delle preparatissime ostetriche Sara Lancellotti, Sara Anna Dolores Stretti e Elena Cecchetto, coccolato, accolto nella dimensione più naturale del mondo: quella della propria famiglia.
L’articolo completo su Montichiariweek in edicola oggi venerdì 27 novembre