Sagra degli Osei: detenzione illegale di animali
A Bardolino sono stati sequestrati 27 esemplari di avifauna.
Sagra degli Osei: detenzione illegale di animali. A Bardolino sono stati sequestrati 27 esemplari di avifauna.
Lo scandalo è scoppiato alla tradizionale “Sagra degli Osei” di Cisano di Bardolino, tenutasi dal 6 al 10 settembre. Il maxi sequestro da parte dei carabinieri è scattato perché sono stati trovati animali detenuti illegalmente e con anelli identificativi palesemente manomessi.
Commerciante vicentino
I militari dei gruppi Carabinieri Forestale di Verona e Vicenza, durante un controllo sulla legittima detenzione di avifauna selvatica ai fini della commercializzazione, hanno disposto dei controlli su un commerciante vicentino. La verifica è stata effettuata su 27 esemplari. Tra gli uccellini osservati c’erano merli, tordi bottacci, tordi sasselli, cesene ed allodole, con anelli identificativi palesemente manomessi e modificati in forma e dimensioni.
Gli anelli costituenti “sigillo di stato” debbono essere inamovibili e presentare caratteristiche regolamentate dalla Federazione Ornicultori Italiani. Ogni allevatore deve esserne iscritto.
Enpa e Lipu alle verifiche
Le verifiche sugli anelli sono state effettuate mediante strumenti di precisione. Il controllo è avvenuto con la collaborazione operativa di volontari esperti e guardie eco-zoofile delle associazioni ENPA e LIPU.
Gli esemplari recanti anelli alterati sono risultati quindi illegalmente detenuti e conseguentemente posti sotto sequestro dai militari. Successivamente sono stati affidati alle cure di uno specializzato Centro di Recupero Fauna Selvatica.
Contraffazione e uso abusivo dei sigilli
Il venditore è stato denunciato per “contraffazione ed uso abusivo di pubblici sigilli”, oltre che per il reato di “commercio di esemplari vivi non provenienti da allevamenti”. Questo perché previsto dalla legge 157 del 1992 sulla protezione della fauna selvatica e sull’esercizio della caccia.
Il sequestro è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria veronese – Pubblico Ministero dottoressa Elisabetta Labate.
Delitto e crudeltà
Quanto accertato dai Carabinieri Forestali è il frutto di comportamenti delittuosi, ma anche particolarmente crudeli.
Gli esemplari sono stati illegalmente prelevati in natura per essere costretti per il resto della loro vita dentro una gabbia, impiegati quali richiami vivi. Spesso sono tenuti in condizioni che incidono significativamente sul benessere fisico ed etologico degli uccelli.