Rubano cellulare e cuffie e poi chiedono denaro per la restituzione: in manette due clandestini.
Cellulare e cuffie, li rubano e poi chiedono denaro per la restituzione
La scoperta è stata fatta a Brescia da parte della Polizia di Stato nell’ambito dei controlli in zona Stazione Ferroviaria e nelle aree limitrofe. La Polfer ha quindi messo le manette ai polsi di un 24enne e di una 22enne, entrambi cittadini marocchini senza fissa dimora ed irregolari sul territorio nazionale con a proprio carico numerosi precedenti penali per reati di varia natura in modo particolare contro la persona, in materia di stupefacenti e per ingresso e soggiorno irregolare in Italia.
Ma procediamo con ordine: i poliziotti sono stati avvicinati da un cittadino il quale ha riferito di essere stato derubato con violenza del suo cellulare e delle cuffie da parte di due soggetti sconosciuti i quali, poi, hanno anche tentato di estorcergli del contante per la restituzione della merce, indicando poi il luogo dello scambio nei pressi delle scale della stazione di via Solferino.
La refurtiva nascosta negli indumenti
Dopo aver denunciato immediatamente l’accaduto alla Polfer, la vittima ha fonrito agli Agenti una descrizione dettagliata dei malviventi: i Poliziotti, di seguito, grazie alle indicazioni avute dalla vittima in poco tempo sono riusciti ad intercettare ed a bloccare i due malviventi, per poi sottoporli a perquisizione personale: nascosta negli indumenti la refurtiva sottratta poco prima, poi riconsegnata poi al legittimo proprietario che ha riconosciuto i due soggetti come autori dello “scippo”.
Espulsi dall’Italia
I due sono stati arrestati per furto aggravato e tentata estorsione e condotti al Nerio Fischione. Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, in considerazione della gravità di quanto accaduto e della pericolosità sociale dei soggetti inclini a delinquere, ha emesso nei loro confronti un Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale, in modo da poter poi procedere alla loro espulsione dall’Italia con accompagnamento coattivo nel Paese di provenienza al momento della loro scarcerazione.