Ruba materiale elettrico dalla stazione ferroviaria, arrestato
L'uomo è stato condannato ad un anno di reclusione e 300 euro di multa da convertire in lavori di pubblica da definirsi alla prossima udienza
Nella tarda serata di ieri (martedì 21 febbraio 2023) 21 febbraio nel corso del servizio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, i Carabinieri delle Stazione di Borgo Mantovano e San Giacomo delle Segnate hanno tratto in arresto nella flagranza di reato un 37enne marocchino, residente in un comune della provincia di Rovigo, ritenuto, in ipotesi accusatoria, responsabile di furto di materiale elettrico dall’interno di un immobile della stazione ferroviaria ormai dismessa di Revere Scalo.
Scatta l'arresto
I Carabinieri, avendo notato l’insolita presenza di una vettura nei pressi di quel sito nella tarda serata del 21 febbraio, si sono precipitati in quel luogo ed hanno sorpreso l’uomo mentre caricava sul proprio veicolo una decina di relè, smontati poco prima dal quadro elettrico dello stabile delle Ferrovie dello Stato. La perquisizione veicolare ha inoltre consentito ai Carabinieri intervenuti di rinvenire sequestrare anche altri ottanta dispositivi elettrici dello stesso tipo, che il soggetto aveva già asportato e caricato sul mezzo poco prima, ma anche oggetti da scasso. L’uomo, colto in ipotesi accusatoria in flagranza del reato di furto di materiale elettrico in danno della società Rete Ferroviaria Italiana, è stato dichiarato in stato arresto.
La pena inflitta
La Procura della Repubblica di Mantova ha promosso il rito direttissimo richiedendo ed ottenendo la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza del soggetto con divieto di allontanarsi dal domicilio dalle 20 alle 8 del giorno successivo. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare, è stata emessa condanna dell’imputato ad un anno di reclusione e 300 euro di multa da convertire in lavori di pubblica da definirsi alla prossima udienza.