Il caso

Rompono il finestrino con un martello, tre giovani rapinati da coetanei in auto

Alle tre vittime è stata poi chiesta la somma di 4mila euro in cambio della restituzione di tutto ciò di cui gli aggressori si erano impossessati, il movente sarebbe la gelosia

Rompono il finestrino con un martello, tre giovani rapinati da coetanei in auto

Rompono il finestrino con un martello, tre giovani rapinati da coetanei in auto.

Un giovane di 21 anni della Bassa Bresciana poco dopo le 24 ha allertato la centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Verolanuova riferendo di essere stato rapinato del telefono cellulare mentre era in auto con un paio di amici, in un parcheggio nei pressi di in parco pubblico ad Azzano Mella.

La vicenda

Non era stato richiesto subito l’intervento delle forze dell’ordine, così gli amici originari della provincia di Bergamo avevano riportato a casa l’amico a bordo di un’Alfa Mito  nonostante fossero a loro volta stati vittime della rapina: agli stessi, di anni 19 e 18, erano stati rispettivamente sottratti una catenina d’oro e due sigarette elettroniche. Gli autori della rapina, tutti coetanei, sono poi partiti in velocità allontanandosi dal luogo dell’evento, mentre i tre giovani che avevano subito l’aggressione si erano in seguito allontanati senza segnalare nell’immediatezza l’accaduto alle Forze dell’Ordine.

Rompono il finestrino con un martello: scatta la denuncia

La vittima aveva però deciso di denunciare l’aggressione subita e una volta giunto a casa ha contattato il “112”, segnalando telefonicamente il fatto. Ad intervenire sul posto due pattuglie della Compagnia Carabinieri di Verolanuova, mentre i Carabinieri di Manerbio hanno prontamente ricevuto la querela del giovane rapinato.

Dalle dichiarazioni della vittima è emerso che i tre soggetti, parzialmente travisati da passamontagna/scaldacollo, giunti sul posto a bordo di una utilitaria di colore scuro, dopo essersi avvicinati all’auto dei tre amici in sosta, li avevano minacciati intimando loro di scendere. Nonostante il tentativo di nascondere i volti, il denunciante aveva da subito riconosciuto due dei tre soggetti, quali giovani frequentanti i medesimi locali e ambienti di aggregazione giovanile.

Uno dei malintenzionati aveva infranto il vetro del finestrino anteriore lato passeggero con un martello, mentre un altro, impugnando una pistola scacciacani, si era impossessato del suo cellulare, di una collana d’oro e due sigarette elettroniche dei due amici coetanei. Le minacce sono poi proseguite, richiedendo alle tre vittime la somma di 4.000 euro in cambio della restituzione di tutto ciò di cui gli aggressori si erano impossessati.

Le motivazioni del gesto, stante quanto dichiarato, parrebbero essere riconducibili ad una pregressa discussione sorta tempo addietro in un locale a Brescia per questioni di gelosia nelle frequentazioni.

Rintracciati i tre indagati

Le ricerche diramate dalla Centrale Operativa di Verolanuova, dopo accurate verifiche e mirate ispezioni nei luoghi ritenuti d’interesse, hanno consentito ai servizi esterni della Compagnia di rintracciare i tre indagati a Capriano Del Colle. I tre, a bordo della utilitaria in precedenza segnalata, erano stati trovati in possesso, all’esito di perquisizioni sul posto, di una pistola scacciacani, un passamontagna e il martello utilizzato, tutto posto in sequestro. Sono stati rinvenuti e sequestrati anche due coltelli a serramanico della lunghezza di circa 20 cm.

Alla luce degli elementi raccolti, i tre giovani sono stati denunciati in stato di libertà per rapina aggravata e tentata estorsione in concorso, nonché porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.