calo termico

Riscaldamento: ecco quando può essere acceso nel Bresciano, comune per comune

Le multe per chi non rispetta le regole possono andare da un minimo di 500 a un massimo di 3000 euro

Riscaldamento: ecco quando può essere acceso nel Bresciano, comune per comune

Riscaldamento: ecco quando può essere acceso nel Bresciano, comune per comune.

Un brusco calo delle temperature

Un brusco cambiamento nelle temperature ha interessato questi giorni il Bresciano a causa di un’intensa ondata di maltempo e non è difficile pensare, in questi casi, di accendere il riscaldamento. C’è però da sapere che, al momento, tranne in alcuni casi, non è ancora possibile.

E’ bene sapere infatti che ci sono delle regole per il funzionamento dei riscaldamenti, e ci sono delle date (e degli orari) ben precisi.

Quando si può accendere il riscaldamento nei vari Comuni d’Italia

La questione, come riportato dal nostro portale nazionale NewsPrima, riguarda sia coloro che hanno il riscaldamento autonomo sia coloro che vivono in condomini con il centralizzato. Quello che è importante conoscere è la divisione in zone dell’Italia. Sei fasce climaticamente differenti, a seconda delle quali cambiano le date di accensione e spegnimento dei caloriferi.

Le Zone

Zona F: all’interno della Zona F rientrano i Comuni più freddi, tra cui le province di Cuneo, Belluno e Trento. Qui gli impianti di riscaldamento centralizzati possono essere accesi (e spenti) senza alcuna limitazione.
Zona E:  rientrano alcuni Comuni di Lombardia e Piemonte, dell’Emilia-Romagna  e tutte le città con Gradi Giorno compresi tra 2.101 e 3.000. Ad esclusione delle province già citate, la Zone E include tra le principali: Alessandria, Aosta, Bergamo, Brescia, Como, Bolzano, Modena, Parma, Padova, Reggio Emilia, Rimini, Trieste, Gorizia, Piacenza, Ravenna, Venezia, Udine, Verona, Perugia, Rieti, Frosinone, Campobasso, L’Aquila e Potenza. Questi Comuni non sono freddi come i precedenti, ma comunque le temperature tendono a  essere molto basse. Proprio per questo motivo, la Legge prevede la possibilità di tenere accesi i riscaldamenti centralizzati dal 15 ottobre 2025 al 15 aprile 2026  per una durata giornaliera massima di 14 ore.
Zona D: include province con Gradi Giorno tra 1.401 e 2.100 per le quali è prevista la possibilità di tenere accesi i riscaldamenti dall’1 novembre 2025 al 15  aprile 2026 per una durata giornaliera massima di 12 ore. Nella Zona D rientrano, tra le principali, le province di: Roma, Ancona, Genova e Firenze, Pescara, La Spezia, Livorno, Grosseto, Lucca, Macerata, Pisa, Pesaro, Viterbo, Avellino, Siena, Chieti, Foggia, Matera, Teramo e Vibo Valentia.
Zona C:   contraddistinta da un clima più mite rispetto alle precedenti, include tutte le province con Gradi Giorno tra 901 e 1.400. Il riscaldamento può essere acceso dal 15  novembre 2025 al 31 marzo 2026, con una durata massima giornaliera di 10 ore. Tra le principali province che rientrano in questa zona ci sono Napoli, Latina, Caserta, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza, e Taranto.
Zona B:  fascia climatica dal clima piuttosto caldo ed include le province con Gradi Giorno tra 600 e 900. I termosifoni qui possono essere accesi dall’1 dicembre 2025 al 31 marzo 2026 per un totale di 8 ore al giorno. All’interno della zona B rientrano, tra le altre, le province di: Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Agrigento Messina, e Catania.
Zona A: in questa particolare fascia climatica rientrano  le province italiane più calde, con Gradi Giorno inferiori a 600. La Legge prevede la possibilità di accendere i riscaldamenti solamente dall’1 dicembre 2025 al 15  marzo 2026, per 6 ore al giorno. Qui rientrano solo tre Comuni: Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle.
Non tutte le province però sono omogenee dal punto di vista climatico e dunque capita che Comuni confinanti siano inseriti in fasce diverse.

Clicca qui per l’elenco completo e scoprire quando si accendono i riscaldamenti nel tuo Comune.

Riscaldamenti accesi: le multe per chi non rispetta le regole

Chi avesse troppo freddo e decidesse di accendere prima i riscaldamenti rischia una sanzione pesante. Le multe per chi non rispetta le regole possono andare da un minimo di 500 a un massimo di 3000 euro. Ma c’è di più: a queste infatti possono essere aggiunte altre sanzioni da parte del Comuno e del condominio, per rendere ancora più pesante il conto.

Riscaldamenti nel Bresciano: comune per comune

Provincia Comune Zona
BS ACQUAFREDDA E
BS ADRO E
BS AGNOSINE E
BS ALFIANELLO E
BS ANFO E
BS ANGOLO TERME E
BS ARTOGNE E
BS AZZANO MELLA E
BS BAGNOLO MELLA E
BS BAGOLINO F
BS BARBARIGA E
BS BARGHE E
BS BASSANO BRESCIANO E
BS BEDIZZOLE E
BS BERLINGO E
BS BERZO DEMO F
BS BERZO INFERIORE E
BS BIENNO E
BS BIONE F
BS BORGO SAN GIACOMO E
BS BORGOSATOLLO E
BS BORNO F
BS BOTTICINO E
BS BOVEGNO F
BS BOVEZZO E
BS BRANDICO E
BS BRAONE E
BS BRENO F
BS BRESCIA E
BS BRIONE F
BS CAINO E
BS CALCINATO E
BS CALVAGESE DELLA RIVIERA E
BS CALVISANO E
BS CAPO DI PONTE E
BS CAPOVALLE F
BS CAPRIANO DEL COLLE E
BS CAPRIOLO E
BS CARPENEDOLO E
BS CASTEGNATO E
BS CASTEL MELLA E
BS CASTELCOVATI E
BS CASTENEDOLO E
BS CASTO E
BS CASTREZZATO E
BS CAZZAGO SAN MARTINO E
BS CEDEGOLO E
BS CELLATICA E
BS CERVENO E
BS CETO E
BS CEVO F
BS CHIARI E
BS CIGOLE E
BS CIMBERGO F
BS CIVIDATE CAMUNO E
BS COCCAGLIO E
BS COLLEBEATO E
BS COLLIO F
BS COLOGNE E
BS COMEZZANO CIZZAGO E
BS CONCESIO E
BS CORTE FRANCA E
BS CORTENO GOLGI F
BS CORZANO E
BS DARFO BOARIO TERME E
BS DELLO E
BS DESENZANO DEL GARDA E
BS EDOLO F
BS ERBUSCO E
BS ESINE E
BS FIESSE E
BS FLERO E
BS GAMBARA E
BS GARDONE RIVIERA E
BS GARDONE VAL TROMPIA E
BS GARGNANO E
BS GAVARDO E
BS GHEDI E
BS GIANICO E
BS GOTTOLENGO E
BS GUSSAGO E
BS IDRO E
BS INCUDINE F
BS IRMA F
BS ISEO E
BS ISORELLA E
BS LAVENONE E
BS LENO E
BS LIMONE SUL GARDA D
BS LODRINO F
BS LOGRATO E
BS LONATO E
BS LONGHENA E
BS LOSINE E
BS LOZIO F
BS LUMEZZANE E
BS MACLODIO E
BS MAGASA F
BS MAIRANO E
BS MALEGNO E
BS MALONNO F
BS MANERBA DEL GARDA E
BS MANERBIO E
BS MARCHENO E
BS MARMENTINO F
BS MARONE E
BS MAZZANO E
BS MILZANO E
BS MONIGA DEL GARDA E
BS MONNO F
BS MONTE ISOLA E
BS MONTICELLI BRUSATI E
BS MONTICHIARI E
BS MONTIRONE E
BS MURA F
BS MUSCOLINE E
BS NAVE E
BS NIARDO E
BS NUVOLENTO E
BS NUVOLERA E
BS ODOLO E
BS OFFLAGA E
BS OME E
BS ONO SAN PIETRO E
BS ORZINUOVI E
BS ORZIVECCHI E
BS OSPITALETTO E
BS OSSIMO F
BS PADENGHE SUL GARDA E
BS PADERNO FRANCIACORTA E
BS PAISCO LOVENO F
BS PAITONE E
BS PALAZZOLO SULL’OGLIO E
BS PARATICO E
BS PASPARDO F
BS PASSIRANO E
BS PAVONE DEL MELLA E
BS PERTICA ALTA F
BS PERTICA BASSA E
BS PEZZAZE F
BS PIAN CAMUNO E
BS PIANCOGNO E
BS PISOGNE E
BS POLAVENO F
BS POLPENAZZE DEL GARDA E
BS POMPIANO E
BS PONCARALE E
BS PONTE DI LEGNO F
BS PONTEVICO E
BS PONTOGLIO E
BS POZZOLENGO E
BS PRALBOINO E
BS PRESEGLIE E
BS PRESTINE F
BS PREVALLE E
BS PROVAGLIO D’ISEO E
BS PROVAGLIO VAL SABBIA F
BS PUEGNAGO SUL GARDA E
BS QUINZANO D’OGLIO E
BS REMEDELLO E
BS REZZATO E
BS ROCCAFRANCA E
BS RODENGO SAIANO E
BS ROÈ VOLCIANO E
BS RONCADELLE E
BS ROVATO E
BS RUDIANO E
BS SABBIO CHIESE E
BS SALE MARASINO E
BS SALÒ E
BS SAN FELICE DEL BENACO E
BS SAN GERVASIO BRESCIANO E
BS SAN PAOLO E
BS SAN ZENO NAVIGLIO E
BS SAREZZO E
BS SAVIORE DELL’ADAMELLO F
BS SELLERO E
BS SENIGA E
BS SERLE E
BS SIRMIONE E
BS SOIANO DEL LAGO E
BS SONICO F
BS SULZANO E
BS TAVERNOLE SUL MELLA E
BS TEMÙ F
BS TIGNALE F
BS TORBOLE CASAGLIA E
BS TOSCOLANO MADERNO E
BS TRAVAGLIATO E
BS TREMOSINE E
BS TRENZANO E
BS TREVISO BRESCIANO F
BS URAGO D’OGLIO E
BS VALLIO TERME E
BS VALVESTINO F
BS VEROLANUOVA E
BS VEROLAVECCHIA E
BS VESTONE E
BS VEZZA D’OGLIO F
BS VILLA CARCINA E
BS VILLACHIARA E
BS VILLANUOVA SUL CLISI E
BS VIONE F
BS VISANO E
BS VOBARNO E
BS ZONE F