Rifugiati: minacce e maltrattamenti al centro accoglienza
In alcune frasi registrate su un file audio da alcuni richiedenti asilo ospiti di un centro di accoglienza straoridinaria a Serle parrebbero trapelare alcune minacce e maltrattamenti rivolti proprio verso di loro.
Le persone accolte, che dovrebbero essere al massimo 23 ma che, su segnalazione di alcuni vicini i vigli hanno scovato altri 10 posti letto in più occupati, si sono lamentate per la mancanza di acqua calda, di cibo e di una distribuzione non corretta del “Pocket money”.
Dopo un’appello segnalato poi alla Prefettura e ai Carabinieri, due giovani rifugiati, esclusi senza spiegazioni dal progetto accoglienza, si sono rivolti anche al sindaco di Serle Paolo Bonvicini che ritiene la situazione abbastanza grave ed è sconcertato dal comportamento rivolto a queste persone.
Anche se è stata immediata la riammissione dei due al progetto di accoglienza, non si è ancora trovata una motivazione su quanto stia accadendo all’interno della struttura di via Panoramica, di chi potrebbero essere le colpe dei continui lamenti degli ospiti.