Rifiuti pericolosi: 4 arresti

Rifiuti pericolosi: 4 arresti
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Nei giorni scorsi sono scattate le manette per quattro cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia.

I militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia, che da gennaio sono comandati dal Ten. Col. Giuseppe Tedeschi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Brescia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino egiziano, uno algerino, uno proveniente dal Benin ed una donna camerunense, responsabili di aver perpetrato continui e sistematici furti presso le isole ecologiche del bresciano nonché di smaltimento illecito di rifiuti anche pericolosi.

Dal mese di marzo, i Carabinieri Forestali, monitoravano i quattro ladri con l’ausilio di telecamere di videosorveglianza e pedinamenti, sotto la costante ed attenta direzione del Pubblico Ministero Dott. Ambrogio Cassiani.

Gli uomini del N.I.P.A.F. del Gruppo Carabinieri Forestali di Brescia documentavano oltre cento furti in poco meno di un mese portati a segno nella sola isola ecologica di via Metastasio a Brescia, accumulando un congruo bottino.

I militari ponevano inoltre sotto sequestro una ingente quantità di rifiuti, tra cui batterie usate, R.A.E.E., materiali metallici (rame, alluminio, ferro, ghisa, ecc.), elettrodomestici usati e componentistica informatica, tutti rifiuti destinati ad alimentare il mercato nero.

Le quattro persone dovranno rispondere dei reati di furto aggravato e attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso tra di loro ( artt. 110, 81 cp, 99 comma 4, 624 e 625 nn. 2 e 7 cp, art. 256 comma 1 lett. A) D.Lvo 3 aprile 2006 n. 152 ) con pene che vanno da uno a sei anni per il furto aggravato e da sei mesi a due anni per la gestione illecita di rifiuti.

 


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