Il caso

Rifiuti nelle vecchie scuole: prima l'ordinanza, poi il sequestro

Occhi puntati sugli edifici scolastici dismessi di via Lazzaretto ad Adro.

Rifiuti nelle vecchie scuole: prima l'ordinanza, poi il sequestro
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Rifiuti pericolosi nelle vecchie scuole: prima scatta l’ordinanza del sindaco Paolo Rosa per la rimozione e lo smaltimento, poi arrivano i sigilli della Procura.

Rifiuti nelle vecchie scuole

Tutto è partito quasi per caso, dopo la pubblicazione sulla pagina Facebook Sei di Adro di fotografie aeree (poi rimosse) realizzate da un cittadino che rivelavano la presenza di rifiuti abbandonati nel cortile delle ex scuole primarie, in un punto non visibile dall’esterno.  Nell'ordinanza emessa il 16 dicembre il sindaco ha precisato che tali aree, dismesse ormai da tempo, venivano utilizzate da alcune imprese come appoggio delle proprie attrezzature per l’esecuzione di appalti con l’Amministrazione. Nessuno, però, poteva immaginare che la zona era stata trasformata in una sorta di discarica a cielo aperto.  Il 15 dicembre il responsabile del Settore tecnico ha effettuato un sopralluogo insieme agli agenti di Polizia giudiziaria, e ha comunicato alla ditta interessata che, stante l’urgenza, l’Amministrazione avrebbe operato d’ufficio alla messa in sicurezza dei luoghi e alla rimozione dei rifiuti, con addebito dei costi all’utilizzatore. "Sul sito potrebbero essere presenti rifiuti pericolosi da rimuovere con estrema urgenza, consistenti in cemento e amianto, lana di roccia, inerti da scavi e asfalto ed è necessario provvedere in tempi ristretti alle operazioni di rimozione, smaltimento o recupero al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza sanitaria e ambientale del sito", si legge nell’ordinanza approvata mercoledì, che stabilisce che il responsabile del Settore tecnico provveda immediatamente ad affidare i lavori per le indagini di caratterizzazione ambientale, la progettazione di interventi di bonifica e il ripristino dei luoghi. L’ordinanza dispone che l’abbandono sia da attribuire a ignoti e che, una volta identificato il responsabile, gli vengano addebitate tutte le spese.

Sigilli all'ex polo scolastico

Nella giornata di giovedì 17 dicembre, però, la Procura ha disposto il sequestro  e sono stati posti i sigilli sui cancelli delle vecchie scuole primarie e medie. Evidentemente il Gruppo Reati Ambientali della Polizia Giudiziaria intende vederci chiaro. Idea Civica, intanto, punta il dito contro il Comune: "Possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla? L’area è del Comune, chiusa e recintata e l’accesso è consentito solo a chi è autorizzato, ma è stato permesso negli anni ad alcune imprese edili di utilizzare i cortili come appoggio per il deposito delle attrezzature. Il sindaco può davvero concedere l’uso di uno spazio pubblico a chi vuole, senza una convenzione?", si legge in un volantino diffuso sui social.

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