Rifiuti nella cava Il Comune parte civile al processo
La società era fallita nel 2011. L'area è stata venduta all'asta
Rifiuti nella cava: il Comune parte civile al processo nei confronti di Mauro Bregoli.
Rifiuti nella cava Il Comune parte civile al processo: i fatti
All'interno della "Nord cave srl" di via Rudiano sono stati trovati diversi rifiuti. A dicembre inizierà il processo penale. E il Comune di Chiari, essendo parte offesa, si è costituito parte civile. Il caso è stato affidato all'avvocato Ennio Buffoli. La società era fallita nel 2011 e stando a quanto scritto nella relazione del perito, all'interno sono stati trovati rifiuti. In particolar modo fresato di asfalto e un piazzale di asfalto non autorizzato. Ma non solo, è emerso che si sia scavato "in modo irregolare".
I soldi all'ente
L’Amministrazione nel 2014 aveva incassato 246mila euro. "Nel 2005 la società aveva stipulato con il Comune una convenzione - ha spiegato l’ex assessore Federico Lorini, oggi membro dello staff del sindaco Massimo Vizzardi - Di fatto abbiamo incassato la fideiussione che era stata pattuita per la riqualificazione ambientale una volta terminata la cava. Lavori che ovviamente non sono mai stati fatti». Ma al Comune di Chiari mancano ancora altri soldi. «L’ente, essendo creditore nel fallimento, deve ancora intascare più di 77mila euro relativi agli oneri di escavazione del 2007-2008», ha concluso Lorini.
Asta
Proprio oggi l'area è stata aggiudicata provissoriamente a uno dei due offerenti. Era il quarto incanto e si partiva da una base d'asta di 173mila euro. La cifra del primo incanto era di oltre 400mila euro. Ma il nuovo proprietario dovrà occuparsi anche della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti. Nonché del Piano di Caratterizzazione ipotetico. Un intervento complessivo di circa 532mila euro.