Rifiuti e discariche, la protesta dei cittadini
"La situazione ambientale è ormai al collasso". A dirlo il Comitato Sos Terra che stamani, in collaborazione gruppo di comitati Basta Veleni, ha indetto una manifestazione di protesta con macchine e trattori per denunciare la drammatica situazione ambientale bresciana.
La parole dei giorni scorsi dell'l'ex camorrista e collaboratore di giustizia Nunzio Perrella, intervenuto su Rai2 al programma "Nemo", ha suscitato tra i cittadini ancora più timori; così armati di striscioni a bordo di macchine e trattori hanno invaso le vie cittadine, per arrivare fino a Brescia dove consegneranno al Prefetto una lettera condivisa di denuncia.
Una manifestazione di protesta contro le discariche, i rifiuti, quella nube di gas maleodorante che ha fatto star male alcuni bambini, portati addirittura in ospedale.
Da allora, il 17 ottobre, la situazione delle molestie olfattive a Vighizzolo non è affatto migliorata. "L’aspetto più preoccupante è che né ATS né Arpa hanno scovato i responsabili - dice il Comitato- , accertato la natura chimica del gas e stabilito con certezza la causa dei malori. Entrambe barcollano nel limbo delle ipotesi, talvolta anche fantasiose. Ricercano la causa nei liquami sparsi nei campi non considerando che i miasmi sono iniziati 6 anni fa e che non si avvertono nelle altre zone di Montichiari".
Tante altre le motivazioni che ha portato il Comitato Sos Terra a scendere in strada a manifestare: Padana Green con una richiesta in itinere per una discarica di oltre un milione di mc di rifiuti contenenti amianto e fanghi industriali; Regione Lombardia, che dopo l’allucinante parere positivo dato da Provincia di Brescia e ATS, ha dato il via libera all’ampliamento della discarica Gedit a Calcinato che dista pochi chilometri da Vighizzolo; il nuovo impianto di trattamento rifiuti richiesto dalla ditta Bernardelli fra i comuni di Castenedolo e Ghedi; il recente triplicamento dell’eluato alla discarica Macogna; il Consiglio di Stato che il primo dicembre si esprimerà sulla legittimità del fattore di pressione contenuto nel piano rifiuti della Regione Lombardia e che, al momento, pone un limite alle discariche che un territorio può ospitare e sopportare; le tante criticità nella provincia di Brescia.
"E’ ora di dire basta - conclude il Comitato -, di farlo tutti insieme e di pretendere controlli e politiche ambientali dalla parte della tutela dei cittadini e del territorio".