Il caso

Rientra a Brescia dall'Ucraina con la famiglia, preoccupazione per il rischio di guerra

L'uomo ha lavorato per anni in provincia di Brescia per poi trasferirsi in Ucraina.

Rientra a Brescia dall'Ucraina con la famiglia, preoccupazione per il rischio di guerra
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«Siamo tornati a Brescia perché siamo preoccupati di quello che sta accadendo in Ucraina».

Rischio bellico

Ad affermarlo è stato Enzo Esposito, che possiede un appartamento a Brescia e che in questi giorni è tornato in città a causa del rischio che scoppi la guerra tra Russia e Ucraina. Enzo Esposito ha lavorato per anni in provincia di Brescia, per poi trasferirsi in Ucraina.

«Ci siamo trasferiti in Ucraina nel 2001, quindi 21 anni fa e fu una decisione dettata unicamente da motivi familiari - ha raccontato Enzo Esposito -. Il tenere unita la famiglia, assistere nella crescita non solo i figli ma anche i nipoti mi aveva portato a spostare il lavoro in Ucraina di operatore della comunicazione commerciale d’impresa ed autore, applicando i sistemi che avevo imparato nel mio Paese come direttore di filiale di una Società concessionaria di pubblicità del Gruppo Repubblica Espresso, direttore commerciale di un gruppo radiofonico nazionale ed infine direttore generale di un gruppo editoriale nazionale con sede a Napoli».

«Abbiamo vissuto nella città di origine di mia moglie per qualche anno, Cervonohrad, per poi trasferirci a Lviv dove ancora attualmente viviamo. Nel frattempo mi sono ritirato dal lavoro e questo ci dà tempo e possibilità infatti di fare un po’ la spola tra Lviv e Brescia, dove siamo attualmente». Ed Enzo Esposito, come tutti gli italiani che in queste settimane stanno lasciando l’Ucraina, si è detto preoccupato per quello che sta accadendo nel Paese dell’Est.

 

L'articolo completo nel numero di MontichiariWeek/GardaWeek in edicola da venerdì 18 febbraio.

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