Richiedenti asilo costretti a vivere in condizioni disumane: scatta la denuncia

Richiedenti asilo costretti a vivere in condizioni disumane: scatta la denuncia
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Richiedenti asilo costretti a vivere in condizioni disumane: scatta la denuncia.

Denuncia

Il Forum sociale anticapitalista bresciano con la sezione del Basso Garda, Prc Basso Garda e Comitato senza confini Brescia hanno denunciato alla Prefettura di Brescia le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere 16 richiedenti asilo in uno stabile a Desenzano affittato e gestito dalla cooperativa Olinda. Tra le gravi situazioni segnalate dai ragazzi l'assenza di condizioni igieniche: niente acqua potabile e nessun strumento per la sanificazione ambientale. Oltre a questo la cooperatva consegna settimanalmente agli operatori una somma per il vitto e i beni di prima necessità per ogni ragazzo, peccato che si parli di 10 euro.

Inoltre ai richiedenti asilo non viene passato in modo costante il pocket money di 2,50 euro al giorno come previsto dalla legge.

Caporalato

I ragazzi recentemente hanno denunciato lo sfruttamento da parte di caporali di aziende agricole che li hanno fatti lavorare in nero per la raccolta dell'uva: questa denuncia ai Carabinieri ha dato il via alle indagini che hanno fatto scattare sanzioni a diverse aziende gardesane.

Tav

Sembrerebbe inoltre che a fine dicembre la cascina venga chiusa per contratti di vendita legati ai cantieri Tav. I ragazzi quindi richiano di essere portati via ed inseriti in altri CAS gestiti dalla stessa cooperativa e distribuiti sul territorio bresciano. Questi ragazzi però sono già inseriti nel tessuto sociale avendo trovato un lavoro sul territorio e facendo parte di società sportive e associazioni.

 

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