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Rezzato: raffica di truffe telefoniche con richiesta di denaro ai danni di anziani o persone sole

Gli agenti della Polizia Locale hanno tenuto a precisare che nessun operatore delle forze dell’ordine chiede denaro per il pagamento di contravvenzioni o per  liberare persone trattenute o detenute

Rezzato: raffica di truffe telefoniche con richiesta di denaro ai danni di anziani o persone sole
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Rezzato: raffica di truffe telefoniche con richiesta di denaro ai danni di anziani o persone sole.

Raffica di truffe telefoniche a Rezzato

Al Comando della Polizia Locale di Rezzato sono pervenute nella giornata di oggi (martedì 18 giugno 2024) numerose segnalazioni di tentativi di truffe telefoniche soprattutto ai danni di persone anziane o persone sole.

Il modo di agire è sempre lo stesso: le vittime vengono contattate telefonicamente da soggetti che si spacciano per operatori delle forze dell’ordine e chiedono la corresponsione di somme di denaro per pagare delle multe, o per prestare assistenza legale a dei congiunti del malcapitato (spesso viene perfino indicato correttamente il nome del parente, figlio o nipote, per conto del quale è chiesta la prestazione economica).

L'appello della Polizia Locale

Gli agenti della Polizia Locale hanno tenuto a precisare che nessun operatore delle forze dell’ordine chiede denaro per il pagamento di contravvenzioni o per  liberare persone trattenute o detenute:

"In questi casi si raccomanda di contattare immediatamente le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto e non aderire alle richieste di denaro, né fare accedere nella propria abitazione malintenzionati che utilizzino i citati espedienti -hanno fatto sapere dalla Polizia Locale -  Purtroppo è un tentativo di truffa molto frequente e per tale motivo è fondamentale parlarne e portarlo a conoscenza di più persone possibile, informando anziani e non di questa nuova strategia inventata unicamente per accaparrarsi denaro. Invitiamo tutte le persone che vengono contattate telefonicamente da soggetti che non riconoscono o che si fingono parenti o amici di vecchia data a non dare seguito alle loro richieste, ma soprattutto di non fornire loro nomi di familiari o elementi rilevanti della propria vita che potrebbero poi essere utilizzati contro di loro".

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