Restauro per la chiesetta dei Morti dei Rus e la scalinata di via Sgrazzutti
Un intervento dal valore di 250mila euro inserito nel programma triennale delle opere pubbliche della Giunta Cossandi

Sono iniziati in questi giorni i lavori di restauro della scalinata di via Sgrazzutti e della attigua chiesetta dei Morti dei Rus (al momento nella parte laterale dell’ex canonica) a Palazzolo sull'Oglio: lavori già inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche 2022/2024, per i quali l’Amministrazione del sindaco Gianmarco Cossandi ha stanziato complessivamente 250mila euro.
Restauro per la chiesetta dei Morti dei Rus e la scalinata di via Sgrazzutti
Nello specifico, per i restauri, che hanno avuto il benestare della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, erano stati preventivati rispettivamente 85mila euro per il primo e 100mila euro per il secondo. Somme che di recente, a causa dei noti aumenti dei prezzi delle materie prime e dei carburanti, hanno avuto un incremento di 65mila euro, portando il costo complessivo a 250mila euro.
Tuttavia, le opere erano state ammesse al bando di Regione Lombardia per interventi finalizzati di rigenerazione urbana e giudicate meritevoli di un contributo di circa 90mila euro che alleggerisce l’investimento a carico delle casse comunali.
La scalinata e la chiesetta
La scalinata funge, oggi come nel passato, da collegamento tra l’area nei pressi del fiume Oglio e il Parco delle Tre Ville, e fu realizzata dopo il 1910 in sostituzione di un sentiero stretto, impervio e senza illuminazione che proseguiva poi nel parco, attraversandolo fino a via Zanardelli.
Negli anni, però, la scalinata ha subito vari danneggiamenti dati dall’usura del tempo e degli agenti atmosferici, con sfaldamenti della pietra di Sarnico dei gradini e ammaloramenti di alcune parti cementizie.
Mentre il piccolo edificio religioso della chiesetta dei morti del Rus, accanto proprio alla scaletta, fu edificata nel XVIII secolo, costruita nel punto in cui gli abitanti di Palazzolo, fuggiti dal centro abitato durante la tragica pestilenza del 1630, avevano allora seppellito le ossa dei propri cari, poi traslate appunto nella chiesetta, la cui edificazione si è conclusa nel 1797.
Il nome russ (come evidenziato dagli studi del compianto Francesco Ghidotti) deriverebbe da rhus, termine dialettale per indicare la pianta di sommaco che cresceva in quella zona e il cui frutto era usato per la concia delle pelli di animali, attività che si era insediata sulla sponda sinistra del fiume Oglio. Negli anni immediatamente successivi alla realizzazione della chiesetta venne poi edificato l’ospedale.
La chiesetta, con torre campanaria e una piccola sagrestia a lato, ha una struttura a singola navata con un unico altare, e ai lati due nicchie che contengono le ossa: una piccola edificazione di appena 30 metri quadri, con un portico davanti e sui cui pilastri erano raffigurati San Rocco e San Fermo, oggi sbiaditi a causa del tempo.
Il restauro
Il restauro della bellissima scaletta di via Sgrazzutti e della chiesetta dei Morti dei Rus, immobile che è di proprietà dell’Ospedale Mellino Mellini, concesso al Comune di Palazzolo in comodato d’uso gratuito nel 2009 per i successivi 30 anni, di cui ora ci si occuperà della parte laterale dell’ex canonica, prevede un minuzioso lavoro di recupero di tutte le parti storiche originali e la sostituzione degli elementi ammalorati, per metterli al riparo da infiltrazioni d’acqua. Verrà rifatto il solaio e restaurate tanto le facciate esterne, quanto gli spazi interni.
Inoltre, per quanto riguarda la scalinata, verrà anche implementato l’attuale impianto di illuminazione pubblica con nuovi impianti a led e ripiantumato il verde laterale.
In questi spazi, strategici perché su una delle vie più importanti della città, con accesso al parco fluviale Metelli e alla ciclabile Oglio–Po, l’obiettivo è creare un Infopoint, dotato di tecnologie digitali e materiale informativo, che potrà essere aperto in occasione degli eventi organizzati dal Comune, come durante l’apertura primaverile dei monumenti cittadini per la stagione turistica de Le Meraviglie della Terra del Fiume.
L’intervento
Sul tema è intervenuto il sindaco Gianmarco Cossandi.
Il progetto di questi spazi si inserisce tra gli obiettivi dell'Amministrazione per promuovere la valorizzazione e il recupero del patrimonio esistente, così da sottrarre al degrado alcune zone, in questo caso centrali, care ai palazzolesi e significative sul piano storico per la città. È per noi poi motivo di soddisfazione che tale progettualità sia stata cofinanziata tramite un bando di Regione Lombardia. L’investimento nel suo insieme ci consentirà di riqualificare e rendere ancora più attrattivi, oltre che funzionali, gli spazi che verranno messi poi a disposizione della cittadinanza.