Da Travagliato al Pirellone

Regionali: Tironi è la più votata di Forza Italia. Il segreto? "I cittadini al centro"

Dopo la nomina a vicepresidente della III Commissione Sanità, per lei dovrebbe esserci l'assessorato nella Giunta Fontana

Regionali: Tironi è la più votata di Forza Italia. Il segreto? "I cittadini al centro"
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I posti in Giunta sono tanti, almeno quindici, gli aspiranti assessori tantissimi. E Brescia conta di «portare a casa» tre o quattro caselle. Una dovrebbe assicurarsela Floriano Massardi della Lega, forte del consenso elettorale ottenuto con oltre 10mila preferenze. Potrebbe entrare in Giunta, da esterno, Fabio Rolfi, anche lui della Lega, in attesa delle elezioni amministrative in Loggia. Sembra certa, inoltre, la presenza di Simona Tironi: la travagliatese ha trascinato Forza Italia oltre il 10% e ottenuto una valanga di preferenze: 8.671. E' lei, insieme al sindaco di Chiari Massimo Vizzardi, la rappresentante del nostro territorio.

Regionali: Tironi è la più votata di Forza Italia

Quarant'anni, già vicesindaco di Travagliato, Simona Tironi nella legislatura appena conclusa è stata vicepresidente della Commissione regionale Terza Sanità e Politiche sociali. Ha ottenuto 8.671 preferenze in tutta la provincia, non solo nella sua città.

Ha pagato più il suo lavoro in ambito regionale oppure pensa che i bresciani l'abbiamo eletta a rappresentante del territorio?

Sì, il risultato di questa competizione elettorale per quanto mi riguarda è stato particolarmente positivo, lo è stato perché in questi cinque anni il mio impegno, il mio lavoro si è rivolto a coloro che più avevano bisogno, alle categorie sociali più fragili, al mondo del sociale, del volontariato, dell’associazionismo. Non ho mai chiesto ne guardato al solo interesse politico, ma al bisogno delle persone e questo mi ha consentito di aprire un dialogo continuo con la società civile. I bresciani, gli elettori hanno colto questa mia disponibilità e non senza una piacevole sorpresa me lo hanno riconosciuto.

Il suo nome circola insistentemente per un posto in Giunta. Le piacerebbe continuare il lavoro nell'ambito della sanità, per portare a termine i progetti avviati in questi anni, come quello dello psicologo di base?

Gli anni trascorsi in Consiglio mi hanno insegnato una cosa importante: se vuoi raggiungere un obiettivo ti devi impegnare e applicarti, studiare, poi i risultati arrivano. Voglio dire che, al di là del ruolo che si ha, sia in Consiglio che in Giunta, ciò che conta sono l’impegno e la propria sensibilità verso determinati temi. Alcuni progetti sono rimasti temporaneamente in sospeso a seguito della scadenza elettorale, ma saranno sicuramente ripresi e portati a termine. Non sono la persona che lascia le cose a metà, in particolare se tali iniziative riguardano temi rivolti a categorie di persone fragili e che hanno maggiormente bisogno. Per quanto riguarda le “voci” che circolano riguardo alla mia posizione futura, le rimando al dopo, a quando il mio partito, unitamente alla maggioranza, deciderà competenze e ruoli che i consiglieri dovranno avere. 

I lombardi vi hanno confermato con una maggioranza schiacciante. Cosa cercherete di dare in cambio e cosa fare per riavvicinare la gente alla politica, visto che la metà degli elettori è rimasta a casa?

Riprendo un po’ della risposta che ho dato prima:  le persone, la gente hanno la necessità di sentirsi al centro dell’attenzione degli organismi istituzionali preposti alla risoluzione dei  loro bisogni, quando ti chiamano devi rispondere, quando ti cercano devono trovarti. In un momento di difficoltà come questo il cittadino deve sentirsi protagonista, al centro delle scelte politiche e amministrative delle istituzioni. Abbiamo passato momenti terribili in questi anni, sono stati chiesti sacrifici enormi alle persone, ora bisogna ridare un po’ di serenità. Io penso che per far tornare le persone al voto, alla politica si debba fare questo. Il voto espresso domenica e lunedì scorsi, con una maggioranza indiscutibile  al centrodestra e al presidente Fontana vuol dire che queste attenzioni sono state colte e dovranno essere un imperativo per il prossimo futuro.

Forza Italia ha ottenuto un buon risultato, ma ora vi trovate con un presidente della Lega e Fratelli d'Italia predominante in Consiglio regionale. La preoccupa questo cambio dei rapporti di forza o è convinta che il centrodestra continuerà a fare quel gioco di squadra che sta pagando nelle ultime tornate elettorali?

Forza Italia a Brescia ha avuto un risultato superiore alla media regionale di quasi tre punti percentuale. Questo ci rende più consapevoli del ruolo che ci dovremo giocare anche all’interno del centrodestra. Non è passato molto tempo da quando i fattori erano invertiti e cioè Forza Italia il primo partito e seguire gli altri, ma Silvio Berlusconi non ha mai fatto pesare questo dato, ha sempre dato la priorità all’unità del centrodestra. Noi ci aspettiamo questo dai nostri alleati, rispetto, disponibilità e riconoscimento delle specificità che ogni forza politica ha nel proprio bagaglio culturale. Se queste saranno, come io credo le condizioni, il centrodestra governerà ancora per molti anni e potrà dare al Paese e alla nostra Lombardia stabilità e  un futuro migliore.

Un'immagine dei festeggiamenti post elezione
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