Recuperati e soccorsi quattro alpinisti in alta Valle Camonica
Due alpinisti sono stati recuperati dall’elicottero, mentre gli altri due, sempre in contatto telefonico con i soccorritori, sono stati poi raggiunti a piedi

Recuperati e soccorsi quattro alpinisti in alta Valle Camonica, a 3200 metri, nella zona della Cima del Venerocolo.
Soccorsi
Si è concluso nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 marzo l’intervento che ha impegnato i tecnici delle Stazioni di Temù, Edolo e Ponte di Legno del Soccorso alpino, V Delegazione Bresciana, che hanno operato in collaborazione con il SAGF - Soccorso alpino Guardia di finanza, oltre a un tecnico del Servizio regionale Trentino CNSAS, già presente sul posto con altri suoi colleghi guide alpine.
È intervenuto l’elisoccorso di Sondrio di AREU - Agenzia regionale emergenza urgenza. L’allertamento da parte della centrale è giunto nel tardo pomeriggio di venerdì, per quattro alpinisti in difficoltà nella zona della Cima del Venerocolo, versante sud, a quota 3.200 metri. La visibilità era ridotta e nevicava; inoltre, stava cominciando a diventare buio. Due alpinisti sono stati recuperati dall’elicottero, mentre gli altri due, sempre in contatto telefonico con i soccorritori, sono stati poi raggiunti a piedi dai soccorritori, che hanno potuto utilizzare le teleferiche Enel dalla Val d’Avio, via più vicina e immediata per arrivare sul posto. I due alpinisti hanno infine raggiunto il rifugio Mandrone, accompagnati dai soccorritori.
Le squadre di soccorso del Cnsas - grazie ad un accordo tra Enel Green Power - Area Nord, Unità Territoriale Cedegolo e il Cnsas Lombardo - V Delegazione Bresciana - in caso di necessità possono infatti utilizzare le quattro funivie della Val d'Avio.