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Rapinano un coetaneo in piazza Vittoria, i due giovani sono stati rintracciati

I fatti risalgono al 28 settembre: si tratta di un 18enne e di un 22enne per i quali sono stati disposti i domiciliari e l'obbligo di presentazione.

Rapinano un coetaneo in piazza Vittoria, i due giovani sono stati rintracciati
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Sono stati individuati dalla Polizia di Stato i due giovani che il 27 settembre avevano rapinato un coetaneo in Piazza Vittoria: si tratta di un 18enne e di un 22enne per i quali sono stati disposti i domiciliari e l'obbligo di presentazione.

La rapina

L’arresto dei due soggetti è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria in relazione ai fatti che risalgono alla sera del 27 settembre, quando, alle 23, un ragazzo di 16 anni, dopo aver accompagnato la sua fidanzata alla metropolitana di Piazza Vittoria, ha capito che due giovani lo stavano seguendo. Per evitarli, ha provato ad allontanarsi salendo in ascensore, ma i due inseguitori dopo aver bloccato con un piede la chiusura delle porte sono riusciti a entrare e a rimanere soli con la vittima.

I due gli hanno intimato di consegnare tutti i soldi e, nel contempo, gli impedivano di rispondere alle chiamate della madre. Pertanto, la vittima, spaventata ed intimorita, non avendo con sé i contanti, ma solo una carta di credito, è stata costretta a raggiungere il bancomat di Via Verdi per prelevare 100 euro e consegnarli ai due rapinatori.

L'arresto

La vittima, in sede di denuncia, dato che non conosceva i suoi rapinatori, aveva fornito alla Polizia esclusivamente la descrizione degli autori dell’aggressione. Pertanto, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Brescia, dopo una accurata ed intensa attività investigativa, grazie anche all’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza poste all’esterno della Metropolitana e ad ulteriori attività tecniche, sono riusciti ad identificare i due autori della rapina, che sono stati assicurati alla giustizia.

E’ stata eseguita dagli agenti della Squadra Mobile di Brescia l’ordinanza di custodia cautelare, con la quale il Gip del Tribunale di Brescia, su richiesta del sostituto procuratore Teodoro Catananti, ha disposto la misura degli arresti domiciliari per un 18enne italiano e l’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di un 20enne marocchino.

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