Rapina in casa a Brescia: gioielliere accoltellato, lama perfora il polmone
Stava dormendo (e così anche la moglie, in un'altra stanza), quando ha sentito dei rumori.
Nella notte appena trascorsa (21 novembre 2019), un gravissimo episodio di cronaca nera a Brescia, dove un gioielliere nel corso di una rapina in casa propria è stato aggredito e colpito da tre coltellate. E' grave, ma non in pericolo di vita.
Rapina in casa a Brescia
Nella sua casa di via Cremona, nel capoluogo (foto di copertina), il gioielliere si era appisolato in poltrana davanti alla tv (anche la moglie stava dormendo, in camera), quando ha sentito dei rumori. Alzatosi, s'è trovato di fronte uno sconosciuto: in un attimo dal furto s'è passati alla rapina, poi aggravata da una brutale aggressione.
Gioielliere accoltellato: perforato il polmone
Il bandito, sentendolo arrivare, deve probabilmente aver trovato un coltello: prima ha colpito il gioielliere con un colpo alla testa (forse col manico dell'arma) e poi ha inferto tre fendenti, uno dei quali ha causato addirittura la perforazione del polmone.
Le reazioni politiche
Il primo a commentare l'episodio è stato Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Salvini in Lombardia.
Solidarietà a questo cittadino e alla sua famiglia. Ma stupisce che la sinistra che si indigna per la legittima difesa, che esplode di comunicati e interviste quando un cittadino in casa propria difendendosi ferisce un rapinatore, oggi tace. Silenzio della sinistra quando è la vittima a rischiare la pelle? Parlate solo quando a farsi male è il rapinatore straniero? Noi stiamo dalla parte delle vittime, dei cittadini, mai da quella di chi delinque e tenta di uccidere.
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