Rapina il bar Pierrot colpendo la barista con un coccio di bottiglia: 27enne arrestato.
27enne arrestato per rapina al bar Pierrot
I fatti risalgono al tardo pomeriggio di giovedì 4 settembre 2025 all’interno del bar Pierrot di Brescia in via Corfù è andata in scena una violenta aggressione da parte di un malvivente nei confronti della titolare dell’esercizio commerciale. Le indagini hanno permesso di identificare ed individuare un 27enne bresciano con numerosi precedenti. Nei giorni scorsi è stato arrestato.
Il 27enne, in occasione della rapina, era entrato nel bar con il volto travisato e, dopo aver minacciato la titolare con un coccio di bottiglia, l’aveva colpita con violenza scagliandole contro il registratore di cassa per poi darsi alla fuga. Il rapinatore è stato quindi inseguito dal marito della donna, ha quindi lasciato andare il registratore di cassa per strada per poi allontanarsi a bordo di un’auto con la quale, si è poi scoperto, aveva causato un sinistro impattando contro un altro veicolo per poi darsi nuovamente alla fuga.
Le indagini hanno poi consentito di individuare e identificare il responsabile della rapina a seguito dell’approfondita analisi di alcuni dettagli corporei unici. Il 27enne è stato fermato dagli agenti all’interno del suo appartamento, è stato quindi arrestato e posto agli arresti domiciliari.
La misura adottata dal Questore
Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto nei suoi confronti la misura della Prevenzione Personale
“Anche questo episodio criminale, particolarmente grave per le modalità con cui è stato commesso e per l’elevato livello di violenza messo in atto, conferma ancora una volta quanto sia fondamentale l’azione investigativa della Polizia di Stato – ha dichiarato il Questore Paolo Sartori -. Grazie alla rapidità dell’intervento ed alla professionalità degli investigatori, infatti, è stato possibile in breve tempo individuare, rintracciare ed arrestare un pregiudicato bresciano, fornendo alla Autorità Giudiziaria tutti i riscontri probatori necessari alla emissione del provvedimento cautelare nei confronti di costui”.