Rapina fuori dalla sala giochi di Desenzano: arrestato il responsabile

In manette un cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora.

Rapina fuori dalla sala giochi di Desenzano: arrestato il responsabile
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Rapina fuori dalla sala giochi di Desenzano: arrestato il responsabile. In manette un cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora.

Rapina fuori dalla sala giochi di Desenzano

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Desenzano del Garda ieri sera hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitti un cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora, autore di una rapina commessa nella città lacustre lo scorso 30 settembre.

La rapina è avvenuta poco dopo la mezzanotte, le vittime sono una coppia, appena uscita da una sala giochi. Il malvivente, armato di una grossa cesoia da giardinaggio, li ha minacciati costringendo la donna a consegnare la propria borsetta che tuttavia conteneva, oltre ad un vecchio telefono cellulare, solo effetti personali e qualche spicciolo. Forse deluso per il magrissimo bottino il rapinatore con non poco spirito d’iniziativa escogitava uno stratagemma che, quantomeno nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto risollevare la serata.

La "visita" a casa

Sfruttando evidentemente i documenti della signora era risalito all’abitazione della coppia dove si era presentato un paio d’ore dopo il colpo messo a segno in precedenza e ha chiesto 50 euro per la restituzione della borsetta rapinata. Al rifiuto della coppia e avvisato che erano già stati allertati i Carabinieri, avevala borsetta ed era fuggito facendo perdere le proprie tracce, almeno per il momento.

I Carabinieri infatti si sono messi subito al lavoro passando al setaccio le immagini dell’impianto di videosorveglianza del locale e di tutte le telecamere disponibili nell’area di interesse sino a giungere alla identificazione del rapinatore, anche attraverso la preziosa e dettagliata testimonianza delle vittime.

L’incauto rapinatore, fra l’altro irregolare sul territorio nazionale e con due provvedimenti di espulsione da eseguire, è stato quindi rintracciato nell’abitato di Desenzano e fermato. Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’atto e disposto la custodia in carcere.

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