Bedizzole

Rapina a mano armata in pizzeria: il bandito era una lituana di 23 anni

Il colpo messo a segno ad aprile. Lo donna è stata arrestata dai Carabinieri della locale stazione.

Rapina a mano armata in pizzeria: il bandito era una lituana di 23 anni
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Rapina aggravata e possesso di arma clandestina: sono i capi di accusa per P.C. una lituana classe ’97 lituana, arrestata nella serata mercoledì 28 luglio, dai Carabinieri del Comando Stazione di Bedizzole.

Le indagini condotte nell'immediatezza dei fatti dai militari del Norm della Compagnia Carabinieri di Desenzano del Garda e dalla Stazione Carabinieri di Bedizzole, hanno permesso di raccogliere elementi di prova inconfutabili ed è scattato l'arresto della donna, ritenuta "pericolosa".

La rapina ad aprile

I fatti avvenuti nel mese di aprile, riguardano una rapina a mano armata dove la giovane donna, travisata con mascherina sanitaria, sfruttando le operazioni di chiusura della Pizzeria “ Punto Pizza” di via Delle Rimembranze 31 di Bedizzole, sottraeva l’incasso utilizzando una pistola tipo revolver per minacciare il titolare dell’esercizio commerciale, per poi dileguarsi a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, facendo perdere le sue tracce. Immediata è scattata la chiamata ai carabinieri, che hanno dato il via alle indagini e pattugliato tutta la zona, anche con posti di blocco, alla ricerca della rapinatrice, senza però riuscire a rintracciarla. Nel mese di giugno c.a., la svolta nelle indagini: attraverso una complessa attività di analisi del sistema di sorveglianza, insieme alle testimonianze raccolte è stato possibile giungere all’identificazione della giovane rapinatrice, raccogliendo univoci elementi di prova che, dopo aver ritrovato l’arma con la quale l’indagata intimoriva l’esercente, detenuta illegalmente da un parente, hanno convinto il giudice per le indagini preliminari di Brescia ad emettere un provvedimento restrittivo della libertà. I militari di Bedizzole dopo accurate ricerche della rapinatrice, che nel frattempo si era resa irreperibile, nella serata di ieri 28 luglio 2021, traevano in arresto P.C. e la traducevano nel carcere di Verziano come disposto dall’A.G di Brescia, in attesa di giudizio.

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