Rapina a mano armata: in carcere un 72enne
I carabinieri lo stavano seguendo, dopo una serie di rapine messe a segno in alcune farmacie della provincia di Bergamo.
I carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno fornito i dettagli oggi in conferenza stampa a Bergamo.
Rapina a mano armata: in carcere un 72enne
Ha 72 anni e alle spalle ha una lunga lista di precedenti penali per casi simili. Percepisce una pensione e lavora per una ditta di pulizie. Ma per arrotondare ha deciso di mascherarsi, impugnare una pistola (si è poi scoperto essere un giocattolo) e andare a rapinare numerose farmacie in provincia di Bergamo. Angelo Moretti, che ieri è stato arrestato in flagranza di reato insieme al complice 32enne per aver rapinato il supermercato Il Rondò a Pontoglio, ora si trova dietro le sbarre a Brescia in attesa della convalida. Sulle sue tracce c'erano i militari della Compagnia di Treviglio. I due erano entrati in azione con il volto parzialmente coperto da mascherine (proprio quelle usate in questo periodo per il Coronavirus) e con in mano la pistola giocattolo e un machete. Dopo aver minacciato le cassiere del supermercato, sono scappati con un bottino di circa 1.400 euro. La loro fuga, tuttavia, è terminata poco dopo grazie al supporto dei carabinieri di Chiari e dei colleghi del Nucleo elicotteri di Orio al Serio, che hanno scovato il 32enne nascosto dietro i cespugli con la telecamera termica situata sull'elicottero.
Le rapine in farmacia nella Bergamasca
I carabinieri della Compagnia di Treviglio, agli ordini del capitano Filippo Testa, oggi in conferenza stampa a Bergamo hanno fornito alcuni dettagli dell'operazione. I militari del Reparto operativo (in borghese) ieri erano sulle tracce del rapinatore perché da giorni stavano monitorando i suoi movimenti. I carabinieri avevano dato il via all'indagine dopo le numerose rapine messe a segno in alcuni Comuni della provincia di Bergamo, in modo particolare (esclusa Città alta a Bergamo) in quelli sotto la giurisdizione di Treviglio. Colpi che ora sono stati contestati all'anziano rapinatore (il complice ha partecipato solo a Pontoglio). Per quanto riguarda le farmacie sono stati messi a segno sette colpi: due a Urgnano, uno a Martinengo, Pumenengo, Verdello, Levate e Bergamo alta. "Ma dopo questi colpi abbiamo iniziato a pattugliare meglio le zone più sensibili, pensando che si poteva trattare dello stesso autore - ha spiegato il capitano - E, infatti, poi ha cambiato obiettivo: l'8 febbraio ha preso di mira il Tigotà sempre Urgnano. Questo colpo non era stato preparato come gli altri e da qui, grazie all'intuito dei carabinieri di Urgnano, siamo risaliti al furgone e alle biciclette usate nei colpi". Infatti, l'uomo arrivava con un furgone (della ditta per cui lavorava) poi prendeva una bici ed entrava in azione con quella.
Indagine ben condotta
I carabinieri hanno svolto un lavoro certosino in queste settimane, riuscendo a risalire all'autore delle numerose rapine. Un'operazione investigativa che ha coinvolto non solo i carabinieri di Treviglio, ma anche altri reparti del Comando provinciale di Bergamo. Per quanto riguarda il colpo a Pontoglio, è stato decisivo l'intervento dei carabinieri della stazione di Chiari, agli ordini del comandante Davide D'Aquila.
Iscriviti al nostro gruppo Facebook: Brescia e Provincia eventi & news
E segui la nostra pagina Facebook ufficiale PrimaBrescia (clicca “Mi piace” o “Segui” e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)