Rapina: 60enne picchiata davanti alla nipotina
Tutto è iniziato alle 10 quando suona il campanello di una abitazione nel quale vive una donna di 60anni. Il quel momento il marito non era presente, e la signora si trovava in casa con la nipotina di soli sette anni. La donna, d’istinto, dopo aver visto alla porta un uomo a volto scoperto e con indosso un giubbino cartarifrangente, la apre. Da qui inizia l’incubo.
Il fatto, accaduto a Trenzano, ha destato molto scalpore anche per la forza con il quale i malviventi si sono scagliati contro la donna, con sberle e intimidazioni per poi, alla fine, non rubare nulla.
Uno dei banditi, una volta visto uno spiraglio nella porta aperta, come prima cosa, strappa subito di mano il cellulare alla bambina per paura che possa chiamare qualcuno in loro soccorso e tenta di coprirsi in qualche modo il volto mentre il suo complice, con il viso coperto da un fazzoletto, aggredisce la 60enne e la immobilizza.
Benchè la donna continui ad affermare che in casa non ha niente e la nipotina continui a piangere disperata, i ladri non si fermano finchè non realizzano che davvero all’interno della cassaforte che si erano fatti aprire non vi si trovava nulla.
Poco dopo la chiamata al 112, l’arrivo del marito che trova entrambe sotto shock e con un ricordo che rimarrà indelebile nella loro mente.