Rap: presentati i tre seminari organizzati dall'Azienda Speciale Consortile

Rap sta per Relazione, Ascolto e Partecipazione. Tre parole chiave al centro dei seminari organizzati dall'Azienda Speciale Consortile Garda Sociale.

Rap: presentati i tre seminari organizzati dall'Azienda Speciale Consortile
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Rap. Relazione, Ascolto, Partecipazione, questo il titolo dei tre seminari di studio per una Comunità, una Scuola e una Famiglia inclusive e generative presentati questa mattina (martedì 12 marzo) nella sede dell'Azienda Speciale Consortile a Salò.

Gli appuntamenti sono finalizzati a fornire differenti chiavi di lettura della tematica prevenzione, nonché a permette di rintracciare possibili risposte tra le proprie competenze e attraverso strategie di valorizzazione dei contesti.

Gli incontri si svolgeranno il 16 marzo, il 6 aprile e il 6 maggio  e verranno condotti, nell’ordine, dai relatori Gerolamo Spreafico (ambito comunità: “La comunità: cosa è stata, cosa abbiamo imparato… come potrà essere in futuro”), Enrico Galiano (ambito scuola: “Educarsi per educare: 15 idee per una scuola migliore”) e Francesca Antonacci (ambito famiglia: “La famiglia come sistema, nel sistema complesso del contemporaneo”).

L’incontro del 16 marzo si svolgerà a Puegnago del Garda, nella Sala Mastromauro di Villa Galnica (via Roma 4, dalle  9 alle  13); l’incontro del 6 aprile si svolgerà a Salò, in Sala dei Provveditori di Palazzo Municipale (Lungolago Zanardelli 55, dalle  9 alle  13); l’incontro del 6 maggio si svolgerà a Desenzano del Garda nella Sala del Pelèr di Palazzo Todeschini (via Porto Vecchio 34, dalle  14 alle  18).

Parte del progetto Futuri Possibili

Nel novembre del 2014, ha preso vita Futuri Possibili, progetto realizzato nel territorio del Distretto 11 - Garda. Esso rientra nell’impegno fondamentale di promuovere e diffondere la cultura del benessere, della legalità, della solidarietà e della partecipazione, coinvolgendo, in modo trasversale, le istituzioni, le famiglie, la scuola, i servizi della comunità e le parrocchie, nell’ottica di un lavoro comune a sostegno della crescita di tutti i minori del territorio, con uno sguardo particolare ai soggetti più fragili.

Parola d'ordine co - progettazione

La metodologia di lavoro adottata è stata quella della co-progettazione, l’idea di promuovere una rete integrata, pubblico-privata (ATI DiLago costituita da Consorzio Tenda, Coop. La Nuvola nel Sacco, Coop. La Sorgente, Coop. Area, Coop. Il Calabrone), in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di servizi già in essere, incoraggiando aspetti migliorativi e di innovazione. I macro ambiti di intervento sono tre (scuola, famiglia e comunità), all’interno dei quali sono state articolate cinque aree di lavoro, obiettivi e azioni: mediazione culturale, laboratori per minori, formazione adulti, spazi d’ascolto ed eventi sul territorio. Le riflessioni e le azioni pensate e programmate, a vari livelli e con diversi interlocutori, si fondano sull’idea che promuovere benessere non significhi promuovere un generico stare bene, bensì fornire adeguati strumenti per essere in grado di affrontare situazioni di difficoltà e di rischio. L’attenzione è sul contesto relazionale ampio che, creando legami, opportunità di crescita e identificazione, costituisce fattore protettivo, in particolare per la popolazione più vulnerabile.

Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti il presidente dell'Azienda Speciale Consortile Garda Sociale Stefano Visconti, la responsabile Programmazione Sociale dell'Azienda Speciale Consortile del Garda Alessandra Sabaini e Antonio Terna presidente della cooperativa La Nuvola nel Sacco.

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