Ramadan: un 2017 tra svenimenti e incidenti
Il caso della giovane mantovana di reglione islamica svenuta mentre pregava con la famiglia a Rovigo, scritto nel precedente articolo, non è stato l’unico, purtroppo. Un’altro giovanissimo di 21 anni ha provocato un incidente a seguito di una perdita di conoscenza causata probabilmente dal digiuno forzato imposto nel mese appena concluso.
I casi degli ultimi giorni hanno visto una ricorrenza importante e molto celebrata vittima anche del grande caldo, che ha giocato un brutto scherzo ai tanti che seguono con rigore il Ramadan.
Non da ultimo l’incidente avvenuto sulla statale 23. Per cause ancora da accertare, due auto si sono scontrate senza però provocare gravi danni ad entrambi i conducenti, solo lievi contusioni per un giovane di 21 anni e un uomo di 66 anni.
L’ipotesi più seguita è quella che il giovane, di nazionalità marocchina, mentre era alla guida della sua auto abbia avuto un improvviso mancamento causato dal digiuno imposto dalla sua religione in questo periodo dell’anno, a seguito anche della fine del turno di lavoro. Grande stachezza e perdita di forze, quindi, hanno causato l’incidente che solo la fortuna ha voluto non fosse di perggiore entità.
Entrambi infatti non guidavano a velocità elevata.
Una festività che nel 2017 ha messo in evidenza, quindi, alcuni casi, ultimo dei quali, decisamente di più grande entità: a Newcastle un’auto ha investito un numero imprecisato di fedeli dopo le preghiere provocando feriti, come riportato dal tabloid inglese The Mirror. Al momento la polizia inglese ha escluso l’atto terroristico. Potrebbe, infatti, trattarsi anche di un incidente simile a quello del giovane avvenuto a Sacca di Goito.