Raid contro i capannoni di caccia: devastazione a Cazzago.
E’ stato un fine settimana che passerà alla storia a Cazzago San Martino, dove un sedicente gruppo animalista ha preso di mira e distrutto una dozzina di capannoni adibiti alla caccia, nella notte tra sabato 10 e domenica 11 ottobre.
Tra Calino e Borgonato
Tra Calino e Borgonato di Corte Franca, i vandali hanno distrutto, divelto, vandalizzato e sporcato con violenza inaudita i capannoni utilizzati dai cacciatori come basi di appoggio per le battute (legali) organizzate spesso nei fine settimana. Liberati tutti gli uccelli da richiamo, hanno distrutto le gabbie, divelto le porte e creato scritte minacciose con le classiche bombolette spray.
Firmato “Animal Liberation Front”
Si tratta di un episodio non isolato, accaduto meno di un anno fa a Montorfano e firmato dal «Animal Liberation Front», un gruppo di sedicenti animalisti che hanno dimestichezza con i raid vandalici, come dimostrato questo fine settimana.
Denuncia contro ignoti
I cacciatori hanno sporto denuncia contro ignoti e si sentono minacciati dal gruppo anonimo: tra le gravi scritte presenti sul posto anche «Oggi il capanno, domani la tua testa» e un manichino con un cappio appeso al collo per una vicenda agghiacciante che sembra avere pochissimo a che fare con i veri animalisti.