Ragazzina uccisa per sbaglio da un colpo di fucile: patteggiamento per il padre
Si è chiusa così una vicenda tragica, che ha segnato profondamente una famiglia
Ragazzina uccisa da un colpo di fucile partito per sbaglio: il padre ha patteggiato una pena inferiore ai due anni di reclusione.
Ragazzina uccisa per sbaglio da un colpo di fucile
Una tragedia che aveva lasciato sgomenta la comunità di San Felice del Benaco ma non solo. Era il pomeriggio del 16 ottobre 2021, quasi due anni, fa quando in via Boschette è stato lanciato l'allarme da parte della famiglia Balzaretti. In base alle ricostruzioni, Roberto Balzaretti medico legale ed ex assessore comunale, si trovava con il figlio minore, 13 anni, nella stanza al piano superiore della villetta di residenza. Qui deteneva regolarmente alcune armi per andare a caccia. Tra queste un fucile che, in quel momento, non era chiuso nell'armadio blindato e si trovava nelle mani del figlio il quale, inavvertitamente (né lui né il padre erano a conoscenza che il fucile fosse carico), fece partire un colpo.
Proprio in quel momento Viola, la figlia maggiore (15 anni non ancora compiuti) stava passando di lì: questione di attimi, la ragazza è stata colpita in pieno petto. Per lei non c'è stato nulla da fare. In un primo momento si era pensato fosse il padre a maneggiare il fucile. Successivamente, però, è emersa la verità: dopo un lungo interrogatorio, Roberto Balzaretti ha ammesso che l'arma in quel momento si trovava nelle mani del figlio.
Meno di due anni e pena sospesa
Quest'ultimo, essendo all'epoca dei fatti minore di 14 anni, non era imputabile, mentre il padre è stato accusato di cooperazione in omicidio colposo. Ora è arrivato il patteggiamento per Roberto Balzaretti: meno di due anni e pena sospesa. Si è chiusa così una vicenda tragica, che ha segnato profondamente una famiglia.