Ragazzi aggrediti sul Garda: denunciati 6 giovani di cui 2 minorenni
I Carabinieri sono riusciti a ricostruire tutte le fasi dell’aggressione, identificando compiutamente i sei giovani.
Ragazzi aggrediti sul Garda: denunciati 6 giovani di cui 2 minorenni. Succede appena oltre il confine bresciano, a Peschiera del Garda, con le attività di investigazione che hanno portato a sei denunce per una aggressione avvenuta a fine maggio.
Ragazzi aggrediti a Peschiera del Garda
A conclusione di attività investigativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda, sono stati identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria i sei giovani, di cui due minori, che domenica 23 maggio 2021, verso le 22, in Piazza d’Armi di Peschiera del Garda, avevano aggredito tre loro coetanei, provocando loro lesioni giudicate guaribili in 3, 25 e 45 giorni salvo complicazioni.
Il ragazzo che ha riportato lesioni più gravi si trova tuttora tutt’ora ricoverato presso l’ospedale di Brescia poiché dovrà essere sottoposto ad un piccolo intervento allo zigomo.
Ricostruite le fasi dell’aggressione
I Carabinieri, che erano intervenuti nell’immediatezza dei fatti, in quanto allertati da alcune persone che avevano assistito all’episodio, raccoglievano prontamente le loro testimonianze ed estrapolavano le immagini dell’evento da alcuni sistemi di videosorveglianza collocati nel centro storico di Peschiera del Garda.
A seguito di tali attività, riuscivano a ricostruire tutte le fasi dell’aggressione, identificando compiutamente i sei giovani che l’avevano messa in atto. Non si conoscono i motivi di tale gesto ma si pensa che siano futili e riconducibili a una discussione verbale avvenuta poco prima tra i due gruppi di ragazzi.
Gli aggressori, tutti italiani e residenti a Peschiera del Garda, venivano identificati in I.D.A. di anni 24, X.A. di anni 20, L.A. di anni 19, C.N, di anni 20 ed i minori P.A. di anni 16 e L.D. di anni 17. I primi quattro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Verona e gli ultimi due alla Procura della Repubblica per i minori di Venezia.