"Raccontami una donna": così la cantante e terapeuta Sara Bondioli porta in scena il femminile
Lo spettacolo sta riscuotendo successo in tutta la provincia, supportato anche da importanti sponsor. Nel frattempo Bondioli assiste le donne nei centri antiviolenza.

La psicologa di Castegnato opera all'interno del centro antiviolenza "Butterfly" ed è la voce del gruppo "Trait d'Union", con cui sale sul palco per cantare delle donne.
"Raccontami una donna": così la cantante e terapeuta Sara Bondioli porta in scena il femminile
Psicologa o cantante? Le due passioni di Sara Bondioli, con la musica vettore per la libertà, si traducono in un connubio perfetto fatto di arte e supporto alle donne.
La castegnatese, classe 1989, è infatti una terapeuta che grazie alla virtù del belcanto aiuta ad affrontare la violenza di genere su e giù dal palco.
È lei, infatti, la protagonista di "Raccontami una donna", progetto che la band Trait d’union sta portando in scena nei teatri di tutta la provincia proprio per sensibilizzare sull’importanza del dibattito, del confronto e della riflessione rispetto ai temi dei soprusi e della parità.
Psicologa per il centro antiviolenza "Butterfly", Bondioli offre consulenza alle donne che accedono al servizio di sostegno psicologico.
Un incarico fatto di urgenze ed emergenze, che non lascia mai spazio alla rassegnazione o alla sconfitta.
"Il mio lavoro si basa sul dare coraggio e speranza a queste persone – ha spiegato – Perché è importante sottolineare come sia possibile farcela, tornando a vivere ed emancipandosi dalla situazione in cui si trovavano".
E la volontà di dare voce alle donne e alle tematiche che le riguardano si è tradotta nell’ambizioso e intenso progetto musicale, condiviso con gli altri componenti Pierluigi Rolfi, Gennaro D’Amicis, Franco Danesi, Samuele Costa con la collaborazione di Daniela Mazza, Maurizio Pini e Reneè Coppedè.
Insieme portano sul palco la bellezza delle donne, attraverso un vero e proprio viaggio che narra il complesso fenomeno della violenza di genere. Dalla dipendenza affettiva al riscatto e quindi all’amore, quello vero.
La versione completa nell'edizione di ChiariWeek in edicola.