Garda

Raccolta firme e incontri con il comitato per mantenere l’ospedale a Montecroce

Il gruppo di 16 cittadini che ha dato vita al comitato ha come obiettivo la riqualificazione dell'attuale struttura

Raccolta firme e incontri con il comitato per mantenere l’ospedale a Montecroce
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Raccolta firme e incontri informativi con l’obiettivo di mantenere l’attuale ospedale di Montecroce: è questo il fine dei 16 cittadini che hanno dato vita al comitato.

Comitato

Il comitato cittadino «Manteniamo l’Ospedale di Desenzano sul Montecroce» è nato a luglio scorso: è apartitico, perché «la salute è un bene di tutti», e non è supportato da alcun gruppo politico. Il comitato è nato da un coordinamento di 16 persone ma vede già centinaia di adesioni, solo sulla chat di Whatsapp i membri sono oltre 250. Per i promotori del comitato «è un chiaro segnale che il destino dell’ospedale sta a cuore a tutta la comunità che vuol essere cittadinanza attiva e partecipe rispetto al destino del “proprio ospedale” mettendo in discussione la decisione, calata dall’alto, di Asst Garda e Regione Lombardia di costruirne uno nuovo».

Obiettivi

Gli obiettivi del comitato quindi sono ben chiari: mantenere l’ospedale di Desenzano sul Montecroce, avere una sanità efficiente e non muri nuovi; evitare l’ennesimo consumo di suolo in aree di pregio ambientale.

«Dai documenti esaminati ad oggi, sono state rilevate incongruenze e superficialità nell’analisi dei dati ed è per questo che chiederemo un incontro a tutti gli Enti coinvolti in questo progetto per presentare le nostre controdeduzioni e chiedere chiarimenti - hanno spiegato - Inizieremo col domandare quali siano le motivazioni che hanno determinato la scelta di costruire un nuovo ospedale in un’area che i desenzanesi chiamano “la buca” (compluvio dove a 2 metri si trova l’acqua). Quali siano le motivazioni tecniche e procedurali che impediscono la messa in sicurezza dello stabile esistente. E ancora, perché non sono state coinvolte le istituzioni locali (dai comuni alle associazioni di cittadini) che lavorano sul territorio e possono dare un contributo per la scelta migliore. Perché nulla si dice sulla nuova destinazione d’uso della vecchia struttura “vista lago” che temiamo possa essere appetibile al privato in barba al lascito di Caterina Bagatta che volle donare quel luogo affinché tanta bellezza fosse a servizio della comunità».

Raccolta firme

Il comitato ha dato il via ad una raccolta firme alla quale possono partecipare tutti, non solo i desenzanesi, perché «l'ospedale non è un fatto "privato" dei cittadini di Desenzano, ma coinvolge tutti i paesi del bacino i cui residenti, i possessori di seconde case e le presenze turistiche, che decuplicano il numero di abitanti, hanno come punto di riferimento l’Ospedale Montecroce». Per sostenere il comitato è possibile chiedere di essere aggiunti ala chat oppure scrivere una mail (comitatoospedaledesenzano@gmail.com) dando suggerimenti o consultare la pagina Facebook. Nei mesi di settembre e ottobre verranno organizzati dei gazebi informativi, una grande manifestazione a Desenzano e incontri su tutto il territorio: da Sirmione a Lonato, fino alla Valtenesi. Il prossimo appuntamento sarà il 10 settembre a Sirmione nella sede della Zobia. Come detto il comitato sta promuovendo una raccolta firme che verrà poi presentata a Regione Lombardia e all’amministrazione comunale diDesenzano ma l’idea è quella di coinvolgere tutte le amministrazioni gardesane.

«Riteniamo indispensabile coinvolgere i sindaci del territorio, che devono tutelare la salute dei propri cittadini, affinché si esprimano su questa grande opera avendo un ruolo di indirizzo e di controllo sulla qualità dei servizi sanitari che vengono offerti - hanno concluso - E’ incoraggiante vedere come ogni giorno molte persone si uniscono alComitato chiedendo di essere parte attiva nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti».

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