Raccolta del verde: le novità della seconda fase di sperimentazione
A febbraio 2025 è previsto un secondo confronto con la cittadinanza
Raccolta del verde: le novità della seconda fase di sperimentazione.
Terminati gli incontri
Sono terminati giovedì 13 giugno 2024 gli incontri tenuti dall'assessora alla Transizione ecologica, all'Ambiente e al Verde del comune di Brescia Camilla Bianchi. Gli stessi, organizzati con i collaboratori del Settore Igiene Urbana e con il supporto di Aprica, si sono tenuti nei vari quartieri della città. I temi al centro sono stati quelli legati al tema del compostaggio e del nuovo servizio domiciliare di raccolta del verde e degli sfalci.
Oltre mille persone
A prendervi parte una media di oltre 1.300 persone. In particolare oltre ad aggiornare sulle questioni legate all'Economia Circolare sono stati anche forniti i dati delle direttive europee e dal Paino dei rifiuti di Regione Lombardia. La parola è stata adata anche alla cittadinanza: in particolare i cittadini hanno evidenziato un potenziale rischio rispetto agli orari di apertura e alla capacità di raccolta del verde: proprio per questo, insieme ad Aprica, è stato scelto di implementare sia gli orari di apertura sia la capacità ricettiva del verde.
Nello specifico, il nuovo servizio domiciliare, che è parte integrante dell’incentivazione alla pratica del compostaggio, è stato introdotto anche per raggiungere gli obiettivi inseriti nel Piano Regionale dei Rifiuti approvato nel 2022, il quale prescrive la necessità di raggiungere entro il 2027 l’83,3% di raccolta differenziata (oggi Brescia è al 67,7%), di scendere a 84,7 chili di rifiuti non riciclabili prodotti procapite all’anno (oggi Brescia è a 163,2 kg), e di raggiungere la quota di riciclo netto del 67,8% (oggi Brescia è al 55%). Obiettivi che, per essere raggiunti nei brevi tempi richiesti, necessitano di scelte non più differibili nelle quali coinvolgere la cittadinanza.
Ad emergere il fatto che il 20% delle tonnellate di rifiuti urbani prodotti è costituito dalla frazione organica (organico e sfalci). La pratica del compostaggio può intervenire significativamente a ridurre questa frazione, per questo motivo è stato deciso che il kit per il compostaggio domestico verrà dato gratuitamente a tutti coloro che ne faranno richiesta, non solo a chi si iscrive al servizio domiciliare del verde. I composter saranno distribuiti in comodato d’uso gratuito a partire da settembre, e contestualmente saranno avviati dei corsi gratuiti di accompagnamento per conoscere meglio e incentivare questa pratica, oltre all’avvio di laboratori didattici nelle scuole per coinvolgere i più giovani.
Inoltre, entro il 2024 verrà creato il Regolamento dell’Albo dei compostatori ai quali i cittadini che utilizzano il composter potranno iscriversi a partire da gennaio 2025 (sia coloro che già da tempo utilizzano questa pratica sia coloro che aderiranno in questa fase). Rispetto a questo, è in fase di studio una riduzione della Tari per chi è iscritto all’Albo dei compostatori e che autocertificherà la propria produzione. Questo permetterà inoltre di contribuire alla percentuale di raccolta differenziata.
Il nuovo servizio di raccolta del verde
Un numero notevole dal momento che risultano oltre 5700 i cittadini bresciani che hanno già effettuato l’iscrizione al servizio domiciliare di smaltimento del verde e degli sfalci, su un totale di circa 15.000 potenziali fruitori del servizio (ipotizzati fra quanti sono proprietari di un giardino).
Altra novità oltre al kit di compostaggio gratuito per tutti e l’istituzione di un Albo dei compostatori è l’ulteriore estensione dell’orario di apertura delle isole ecologiche della città: d’ora in poi saranno tutte accessibili con orario continuato dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 (Via Metastasio, Via Codignole, Via Gatti, Via Giotto), la domenica dalle 9 alle 13, per Via Chiappa orario continuato dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18.
Inoltre, è stata potenziata la capacità di raccolta del verde nelle isole ecologiche, così da poter gestire agevolmente il maggior conferimento, con un secondo container da 20 mc in via Metastasio, la sostituzione del container da 10 mc con uno da 20 mc in via Giotto e via Gatti, l’aggiunta di 3 green service da 6 mc in aggiunta ai 6 già presenti in via Codignole.
Servizio gratuito fino al 30 settembre
Insieme con Aprica, il Comune ha poi deciso di rimodulare il servizio, rendendolo completamente gratuito fino al 30 settembre. Dal 1 ottobre al 30 novembre 2024, data di sospensione del servizio, i cittadini aderenti avranno ancora diritto a tre svuotamenti gratuiti. A fianco del bidone degli sfalci, sarà anche possibile collocare le ramaglie in fascine (fino ad un max di 6 per giornata), prenotandone l’esposizione al numero verde 800.437678. Nonostante la possibilità di esporre il contenitore gratuitamente senza limitazioni fino a ottobre, il Comune e Aprica invitano fortemente la cittadinanza a esporlo soltanto quando pieno, sia per rendere più economico il servizio (che è gratuito per il cittadino ma è oneroso per il Comune), sia per rendere il più veritiera possibile questa seconda fase di sperimentazione del servizio (dopo la prima che aveva coinvolto solo la Zona Azzurra). Il servizio, va ricordato, è già stato sperimentato nella Zona Azzurra a partire dal 2021 con ottimi risultati: la dotazione di 1-2 contenitori con la possibilità di esposizione settimanale, nello stesso giorno di raccolta delle altre frazioni, è risultata assolutamente adeguata e in grado di assicurare una raccolta del verde di elevata qualità.
Per i cittadini sarà anche possibile verificare direttamente il numero di esposizioni effettuate durante l’anno, con data e ora di svuotamento e relativo codice del contenitore, accedendo allo sportello online dedicato.
Infine, l’ultima delle novità riguarda i soli residenti nell’area SIN Caffaro: per loro il servizio sarà sempre completamente gratuito. Qualora gli abitanti del SIN Caffaro si avvalessero di giardinieri esterni, potranno smaltire gratuitamente gli sfalci nell’impianto di via Chiappa a Buffalora, previo accreditamento con gli Uffici di Tutela Ambientale (con una procedura apposita), presentandosi con la tessera TARI del cittadino che sarà preventivamente accreditata da APRICA.
Nuovi incontri con la cittadinanza
A febbraio 2025 è previsto un secondo confronto con la cittadinanza alla luce dei risultati raggiunti dopo questa seconda fase di sperimentazione.
In evidenza un'immagine d'archivio.