Quinzano d'Oglio

Quinzano e Motella piangono Riccardo Olini, il Covid se l'è portato via

Era presidente del club delle auto d'epoca, politico e autotrasportatore

Quinzano e Motella piangono Riccardo Olini, il Covid se l'è portato via
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Quinzano e Motella piangono Riccardo Olini: il Covid se l’è portato via a 80 anni.
Non aveva nulla, nessuna patologia, nessuna malattia dovuta all’età e sembrava essere un uomo che poteva resistere davvero a tutto, qualsiasi tempesta. Purtroppo, il Coronavirus non ha fatto sconti nemmeno a lui, un pilastro della vita quinzanese dalla forza incommensurabile, che si è spento lo scorso fine settimana in ospedale.

Addio Olini, presidente del club delle auto d'epoca e autotrasportatore

Un vuoto incolmabile quello che ha lasciato nel cuore di tutta la Bassa, non solo del suo paese, dove era un volto molto noto.
Originario di Motella, frazione di Borgo San Giacomo, si è poi trasferito a Quinzano dove aveva la sua azienda di autotrasporti: una vita passata on the road, dove il suo viso è stato reso noto ai più, insieme al suo carattere affabile e solare.
Ma non solo, Olini aveva anche tantissime passioni: quella dei mezzi d’epoca, tanto da essere stato nominato presidente del club di Quinzano e faceva anche parte dell’Areonautica del paese.
«Mio papà durante la sua vita è sempre stato un uomo molto attivo, intelligente, interessato a qualsiasi cosa - ha spiegato la figlia Roberta - Ha passato la vita sempre in giro, a lavorare come autotrasportatore e aveva innumerevoli passioni. Una in particolare per le auto d’epoca, dopo averne acquistata una aveva iniziato ad andare ai raduni con mia mamma. Gli piaceva tantissimo tanto che si è inserito nel club di Quinzano ed è diventato presidente: organizzava i raduni, i rinfreschi, i giri che si dovevano fare attorno ai paesi. Insomma, era davvero entusiasta tanto che oltre alle auto era riuscito anche ad acquistare un trattore d’epoca».
Era anche appassionato di politica, tanto che aveva contribuito a fondare la sezione della Lega di Borgo San Giacomo.
«Era una persona solare, sempre molto disponibile con tanta voglia di fare e di mettersi in gioco anche per gli altri - ha proseguito la figlia - Era un uomo molto intelligente, si informava sempre su tutto e aveva degli interessi che nessuno può nemmeno immaginare: coltivava davvero un’infinità di passioni. Non ci dimenticheremo la sua immensa voglia di vivere, nonostante l’età è sempre stato sano con una grande carica di energia. Non ci aspettavamo che il Covid lo strappasse alla nostra famiglia, pensavamo fosse in grado di superare anche questa. Sicuramente di lui restano i suoi insegnamenti. Ci ha sempre dimostrato come nella vita non bisogna cedere mai, ad andare avanti senza farsi abbattere dalle difficoltà e ad avere sempre voglia di fare e di continuare. Nonostante abbia sofferto anche lui nella sua vita non l’ha mai dimostrato e non si è mai lamentato». Una personalità forte e coinvolgente che sicuramente mancherà a tutti. Le esequie sono state celebrate nei giorni scorsi nella parrocchiale quinzanese, dove gli amici e i parenti l’hanno salutato per l’ultima volta.

 

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