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Quinzano d'Oglio, una raccolta firme contro il tempio crematorio

Chi vuole la struttura? Sicuramente non il comitato "No forno crematorio a Quinzano d'Oglio" che questa mattina è sceso in piazza per raccogliere consensi contro la realizzazione dell'opera.

Quinzano d'Oglio, una raccolta firme contro il tempio crematorio
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Chi vuole il tempio crematorio? Sicuramente non il comitato "No forno crematorio a Quinzano d'Oglio" che questa mattina è sceso in piazza per raccogliere firme contro la realizzazione dell'opera sul territorio.

Una raccolta firme contro il tempio crematorio

E' un'importante risultato quello che sta ottenendo la raccolta firme per fermare la costruzione del tempio crematorio a Quinzano d'Oglio: un'opera che, come da progetto, sarà composta da due linee e servirà un bacino d'utenza, nel raggio di 30 chilometri, di circa 600mila abitanti, così da soddisfare il parametro di efficienza di almeno 1.200 cremazioni all'anno per linea, per un totale di 2.400. Il piano c'è, così come l'appoggio di Manerbio che recentemente ha approvato la bozza di convenzione per la gestione della struttura. Ma c'è chi resiste.

L'iniziativa, promossa dal Comitato "No forno crematorio a Quinzano d'Oglio" e supportato dal Circolo Valle dell'Oglio Legambiente, per ora ha permesso di raccogliere 650 firme, di cui 494 online e 150 nel gazebo attivo in Piazza Garibaldi. L'obiettivo è quello di consegnare queste firme al Comune al Prefetto di Brescia, Attilio Visconti, affinché venga proposto il più presto possibile un referendum su questo tema.

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