Ambiente

Questione verde: l'assessore Tomasoni ha fatto chiarezza su alcuni aspetti

A sollevare osservazioni nei mesi scorsi la lista di Fabio Pensa. In prima battuta aveva risposto il sindaco Michele Tomasoni

Questione verde: l'assessore Tomasoni ha fatto chiarezza su alcuni aspetti
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A sollevare alcune osservazioni nei mesi scorsi la lista di Fabio Pensa, sindaco uscente ed ora capogruppo di opposizione. In prima battuta aveva risposto il sindaco brandichese Michele Tomasoni, ma negli ultimi giorni si sono resi necessari ulteriori chiarimenti.

Questione verde: l'assessore Tomasoni ha fatto chiarezza su alcuni aspetti

Non si sono spenti i riflettori rispetto alla questione manutenzione verde pubblico di cui avevamo scritto nelle scorse settimane. A voler apportare ulteriori chiarimenti è l’assessore  di riferimento Tomaso Tomasoni. Il dibattimento era stato innescato dalla lista Pensa come sottolineato da Tomasoni :"In modo perentorio e minaccioso in tempi immediatamente successivi a operazioni di contenimento della crescita e messa in sicurezza di alcuni alberi". 

L’assessore ha tenuto a far chiarezza rispetto le piante oggetto della lamentela situate in zone di traffico veicolare e di passaggio pedonale. "La minoranza ha rivolto al sindaco dei quesiti basandosi sul regolamento comunale del verde (da loro approvato) con particolare riferimento a vari commi o postille, arrivando a contestare perfino l'operatività del gruppo volontari e minacciando di rivolgersi alle autorità ad indirizzo penale - ha anticipato Tomasoni - In tutto ciò, si è dimenticata che la piantumazione molto attiva (nei dieci anni di loro amministrazione) si è rivelata spesso non opportuna e nemmeno salutare per il verde pubblico".

 

Zone critiche in paese

L’Amministratore delegato al verde pubblico ha proseguito con degli esempi "via del Bosco che di breve percorso fiancheggia un fosso, a tratti molto stretta, non permette la doppia circolazione di mezzi. Questa strada è affiancata da numerosi pali in legno che sostengono una linea telefonica e in alcuni tratti anche da una linea elettrica. La vecchia Amministrazione ha provveduto a piantumare ai lati dalla strada numerosi alberi di alto fusto e di varie specie a una distanza minima fra loro che ne garantisce il soffocamento, più che garantirne la sopravvivenza. Questi alberi, una volta piantati non hanno più subito alcuna cura e la loro crescita è stata veloce sia in larghezza che in altezza, ostacolando il transito e creando fra i “fili dei servizi” un groviglio di rami, pericolosissimo in caso di temporali o di forti raffiche di vento. Proprio durante questi eventi climatici il pericolo è evidente con caduta degli alberi abbastanza frequente". Il riferimento è anche a qualche giorno fa, quando il forte vento ha causato la caduta di due alberi fortunatamente senza provocare vittime o danni ad auto di passaggio.

Altro esempio il campo santo e non solo.

"Durante le operazioni manutentive e di pulizia sono stati rinvenuti rifiuti come la guaina catramata, materiale derivante dalla copertura del vicino stabile il cui smaltimento sarà a carico della comunità - ha precisato l’assessore Tomasoni - Le perturbazioni attuali rendono pericolose le piante trascurate e obbligano l’Amministrazione attuale a una attenzione maggiore. Un altro esempio di trascuratezza è quello del giardinetto di via Campagnola dove dei gelsi sono stati piantati a ridosso di abitazioni e con i loro rami hanno invaso proprietà private, rendendo così il loro contenimento obbligatorio. Via Breda Alta è in abbandono manutentivo: i rami invadono i marciapiedi e obbligano le persone a camminare in strada. E ancora il quartiere del Borgo della Vigna dentro il quale sono stati piantati degli alberi in periodo non idoneo e lasciati senza abbeveramento portandone la maggioranza alla morte. Nel tratto di via Da Vinci all’innesto con la strada intercomunale, i rami delle piante impedivano il transito pedonale e si è provveduto al contenimento".

 

L'assessore entra nel vivo: "un lascito disordinato a cui dover mettere mano"

Tomasoni è entrato poi nel vivo:

"Mettere mano a un lascito tanto disordinato e approssimativo  non è stata e non sarà cosa semplice. La promiscuità di piante di varie specie ha obbligato a un contenimento differenziato sia per altezza che per volume che non soddisfa canoni estetici, ma soddisfa i canoni di sicurezza stradale e di percorribilità pedonali - ha precisato l’assessore - Da parte dell'ex sindaco, in Consiglio Comunale, c'è stata la considerazione che durante il suo mandato, alcuni alberi dovessero essere abbattuti ma che la perenne mancanza di fondi non ha permesso di procedere. Proprio in base a questo sorge spontanea chiedersi perché si sia sviluppato nella minoranza un così alto tasso di malumore nei confronti dei volontari che si sono messi a disposizione dei bisogni del paese e hanno operato con lo spirito del buon padre di famiglia evitando alla cassa Comunale numerosi oneri".

 

Il plauso ai volontari

Plauso ai volontari da parte dell’assessore per quanto fatto in piazza 4 Novembre.

"La piazza è dotata di una bellissima fontana in marmo bianco, purtroppo “vandalizzata” dalla crescita sproporzionata di un'edera che l'ha sommersa rendendola invisibile - ha spiegato - I volontari,  con il sindaco Michele Tomasoni in prima linea, hanno impiegato ore e ore di lavoro gratuito rendendo nitido quel bellissimo manufatto. L'Amministrazione provvederà al ripristino idraulico, elettrico e murario, con costi che una manutenzione ben fatta avrebbe evitato".

 

Il messaggio alla lista dell'ex sindaco Pensa

L’assessore Tomasoni ha concluso rivolgendosi all’opposizione, lista Pensa per Brandico, guidata dall’ex sindaco:

"Amministrare il verde pubblico in un contesto urbano non è cosa semplice, un albero ad alto fusto ha bisogno di spazio per crescere sano e rigoglioso, se lo si pianta a ridosso del manto stradale o in prossimità di un fosso, cosa  possiamo aspettarci? La natura ci ha dotati di un numero incredibile di piante e ogni luogo ha le sue specie autoctone,  qual'è il senso di mescolare delle specie diverse per altezza o volume? - ha commentato l’assessore al verde pubblico - Gli alberi, come l'acqua sono essenziali alla vita. Senza alberi e senza ossigenazione non si vive, ma in ambiente urbano, entrambi possono convivere in modo più armonioso, estetico e sicuro piantando e provvedendo alla loro manutenzione in modo puntuale e preciso. Diatribe come quelle innescate dalla minoranza sono da evitare, perché il compito di un’Amministrazione (maggioranza e minoranza) non è quello di salvaguardare la natura selvaggia ma favorire la libera e sicura circolazione".

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