Quattro nuove ruote per la Protezione civile di Coccaglio
Grazie a un contributo di Regione Lombardia sarà possibile rinnovare il parco macchine con un veicolo adatto al trasporto di volontari e attrezzature
La Protezione civile rinnova il parco macchine. Grazie a un contributo di Regione Lombardia sarà possibile acquistare un nuovo mezzo adatto al trasporto di volontari e attrezzature che andrà a sostituire uno dei veicoli, ormai datato, in dotazione al gruppo.
Un nuovo mezzo per la Protezione civile
«Siamo molto soddisfatti, come sempre siamo riusciti a raggiungere un risultato che permetterà di “rinfrescare” il parco macchine della nostra Protezione civile», ha commentato l’assessore Wolmer Bono, Inizialmente escluso dalla prima tranche di contributi, il progetto del gruppo ha beneficiato di un rifinanziamento di 29.520 euro che (in aggiunta ai 18.670 di tasca del Comune) permetterà di acquistare un nuovo furgone Man Tge autotelaio dotato di doppia cabina adatto a trasportare non solo i membri del gruppo, ma anche tutti i dispositivi necessari alle operazioni di Protezione civile.
Una ventata di aria fresca per le Giubbe gialle franciacortine, che con questa new entry potranno «pensionare» il vecchio cassonato Iveco (in foto), il fedele mezzo storico con cui nel 2005 (anno della costituzione ufficiale) avevano mosso i primi passi. E di strada da allora ne hanno fatta parecchia. Specializzato nel rischio idrogeologico, il gruppo oggi conta 24 volontari operativi (altri 4 sono in formazione) e tre mezzi, di cui anche un pick up e un doblò. Sempre attivi sul territorio «nell’ultimo anno abbiamo prestato servizio all’hub vaccinale di Chiari (ora dismesso, ndr), mentre spesso collaboriamo con le scuole, con l’oratorio e in iniziative ecologiche per ripulire l’ambiente - ha commentato il referente Claudio Abiendi - Inoltre da quest’anno abbiamo aderito alla campagna nazionale “Io non rischio” che ci vedrà impegnati in attività di prevenzione e di sensibilizzazione sulle buone pratiche di Protezione civile in caso di emergenza. Il tutto però è ancora in fase di organizzazione».