Quartiere Carmine e via Bixio a Brescia: al via il recupero di 21 alloggi abitativi.
Arriva l’ok dalla Giunta
Approvati nelle scorse settimane dalla Giunta comunale due progetti esecutivi tra loro coordinati: il primo del valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, riguarda il recupero dell’intero edificio di via Nino Bixio 10 (che comprenderà 6 alloggi), mentre il secondo – il cui costo complessivo ammonta a 1.421.300 euro – riguarda il recupero di 15 alloggi ubicati in edifici del quartiere Carmine, limitrofi all’immobile di via Bixio 10 (tre di questi sono collocati nell’edificio adiacente, in via Bixio 8).
Entrambi gli interventi rientrano nel piano di recupero e valorizzazione del patrimonio abitativo pubblico nel quartiere Carmine denominato “Un hub di quartiere”, che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 1.549.206 euro attraverso un Bando di Regione Lombardia dedicato all’offerta residenziale di servizi abitativi sociali (Sas) in locazione permanente e temporanea a canoni sostenibili, pubblicato nel febbraio 2024.
Cenni Storici
Via Bixio
L’edificio di via Bixio 10 sorge a ridosso del tracciato murario cittadino del XIII secolo. Il piano interrato conserva ancora oggi un collegamento con il canale Dragone, oggi sotterraneo, che all’epoca alimentava mulini, filatoi e altre attività artigianali.
È probabile, quindi, che si trattasse di un immobile destinato ad attività produttive, costruito lungo il corso d’acqua e inserito in un contesto articolato, tra palazzi nobiliari e fabbricati di modesta fattura. Inoltre, è probabile che il nucleo originale si sviluppasse originariamente su due piani e che, nell’Ottocento, l’immobile sia stato modificato introducendo nuovi piani e un’altana conclusiva.
Negli anni ’80 del Novecento il fabbricato ha subito un intervento di ristrutturazione che ha parzialmente alterato la morfologia e i materiali di finitura.
Gli anni di abbandono, infine, hanno causato degrado e alterazioni dovuti all’incuria e agli atti vandalici.
Il progetto
In linea con le politiche di welfare dell’Amministrazione Comunale, l’intervento complessivo intende “creare comunità” tra gli abitanti e generare maggiore scambio tra il quartiere e tutto il centro storico. Il progetto relativo all’edificio di via Bixio 10 si articola quindi nei seguenti interventi:
- recupero del fabbricato esistente da destinare a spazi residenziali (6 alloggi) e creazione di uno spazio di aggregazione al pianoterra, accessibile dal corridoio di distribuzione;
- recupero del fabbricato secondario che si trova nel cortile retrostante, mantenendo il porticato al piano terra e realizzando, al primo piano, un ambiente destinato alle attività di aggregazione;
- demolizione parziale del muro di confine che separa il cortile dall’edificio limitrofo (dove si trovano tre dei 15 alloggi che verranno sistemati) per consentire un utilizzo condiviso del giardino e degli spazi comuni previsti dal progetto.
- Completeranno le unità abitative un cortile, riconfigurato secondo le dimensioni originarie, e diversi spazi di aggregazione: luoghi di condivisione dove gli inquilini potranno svolgere diverse attività legate alla vita quotidiana.
In particolare, lo spazio di aggregazione al piano terra potrà essere utilizzato come luogo di incontro, collegato al giardino, mentre quello al primo piano dell’edificio secondario potrà ospitare attività ricreative come giochi con le carte, proiezioni cinematografiche e momenti musicali.
Tra gli spazi di aggregazione va considerato anche l’appartamento al primo piano, sul lato sud, che conserva elementi di interesse storico-artistico e che potrà essere affidato alla figura del gestore sociale (della quale si parlerà in seguito) che potrà utilizzarlo come “sportello di ascolto”. Questa destinazione d’uso consentirà di valorizzare e rendere accessibili a tutti il soffitto ligneo decorato e il camino presenti nell’appartamento.
Il progetto prevede quindi una soluzione abitativa collaborativa estesa, che integra appartamenti a canoni calmierati con spazi e servizi condivisi tra i residenti, realizzando al contempo una forma di ospitalità solidale aperta al quartiere.
Anche il piano interrato sarà valorizzato attraverso il ripristino del collegamento con il canale Dragone, inserendo lo spazio nei percorsi di trekking urbano dedicati alla scoperta della città sotterranea.
Dal punto di vista edilizio, gli interventi di maggior rilievo riguardano la ridistribuzione degli spazi interni compatibilmente con la superficie esistente, il miglioramento sismico, l’adeguamento impiantistico e l’introduzione di soluzioni per migliorare il comfort acustico.
Per quanto riguarda i quindici alloggi, questi hanno metrature diverse e, come sopra accennato, sono distribuiti in vari edifici di edilizia residenziale pubblica limitrofi all’intervento principale: tre alloggi in via Bixio 8, tre in via Capriolo, due in via San Faustino e uno ciascuno negli immobili ubicati in via Fenarolo (3 edifici), vicolo Manzone, vicolo dell’Angelo, vicolo dell’Anguilla e vicolo Borgondio. Gli interventi consistono principalmente nel rifacimento delle parti ammalorate o vetuste (impianti, bagni, pavimenti, serramenti, ecc.).
La gestione sociale
Sulla base dell’esperienza dei numerosi interventi di Housing sociale realizzati in Italia (e in particolare in Lombardia), il progetto prevede di integrare le attività di amministrazione degli immobili con la gestione delle relazioni tra le persone che vi abitano.
Sarà quindi parte essenziale del progetto la figura del gestore sociale che si occuperà, tra l’altro, di accompagnare gli inquilini all’ingresso in casa, di organizzare incontri ed eventi per favorire la conoscenza fra le persone, di realizzare un percorso strutturato di accompagnamento per aiutare gli inquilini e gli abitanti del quartiere nell’uso e nella gestione degli spazi condivisi, di effettuare attività di informazione e di comunicazione e di coinvolgere le realtà del terzo settore.
Un piccolo alloggio, al piano terra di via Bixio 10, sarà assegnato a titolo gratuito a un giovane che svolgerà l’attività di portiere sociale per gli inquilini e per coloro che usufruiranno del giardino e degli spazi comuni. Questa figura dedicherà alcune ore del suo tempo ad attività di informazione, di orientamento e di supporto, con il coinvolgimento delle associazioni già attive nel quartiere. La stretta collaborazione con il Punto Comunità della zona consentirà anche di mappare in maniera puntuale la situazione degli anziani residenti individuando, in particolare, coloro che non dispongono di una rete stabile di caregivers.
Un hub di quartiere
La proposta prevede di rendere disponibili alcuni spazi dell’edificio di via Bixio 10 non solo agli inquilini degli alloggi coinvolti nel progetto, ma anche agli abitanti del quartiere. L’immobile si configurerà come un hub di riferimento dove giovani e anziani potranno usufruire degli spazi comuni e supportarsi reciprocamente.
A questo scopo sarà utilizzato il giardino (che, come sopra ricordato, verrà ampliato unendolo allo spazio pertinenziale del limitrofo edificio di via Bixio 8) e alcuni spazi comuni che offriranno luoghi di condivisione dove gli inquilini potranno studiare, lavorare, incontrarsi e progettare attività in collaborazione.
Modalità e tempi di realizzazione
In base alle valutazioni effettuate nel corso della redazione del progetto e per una migliore gestione degli immobili, dei tempi, delle spese da sostenere e della tipologia di intervento, i lavori sono stati suddivisi in due lotti che corrispondono a due diverse procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
Il primo lotto è relativo all’immobile di via Bixio 10, mentre il secondo lotto riguarda invece la manutenzione straordinaria degli alloggi di via Bixio 8 e delle altre 12 abitazioni diffuse nel quartiere Carmine. Un ulteriore lotto – relativo al restauro del soffitto ligneo e degli elementi decorativi in pietra presenti in via Bixio 10, per un costo di circa 212mila euro – verrà approvato nel mese di gennaio del prossimo anno, per essere realizzato durante lo svolgimento dei lavori principali.
Come già ricordato, sono stati approvati il progetto esecutivo del lotto 1 (intervento di risanamento conservativo dell’edificio di residenza pubblica di via Nino Bixio 10) e il progetto esecutivo del lotto 2 (manutenzione straordinaria degli alloggi in via Nino Bixio 8 e di altre unità abitative nel quartiere Carmine).
Cronoprogramma delle prossime fasi
Nel mese di ottobre 2025 è stata aggiudicata la gara di appalto del Lotto I;
Nel mese di novembre 2025 sarà effettuata l’aggiudicazione definitiva e sarà sottoscritto il contratto di appalto del Lotto II;
A dicembre 2025 saranno avviati i lavori del Lotto I;
Nel mese di gennaio 2026 verranno avviati i lavori del Lotto II;
A ottobre 2026 si concluderanno i lavori relativi al Lotto I e al Lotto II e saranno approvati i collaudi e rilasciata l’agibilità.
Stima economica
Il costo complessivo dell’intervento, che comprende i lavori, le spese tecniche, l’Iva e gli oneri accessori, è pari a 2.840.500 euro (comprensivo dell’intervento di restauro degli elementi decorativi).
L’importo complessivo dei lavori a base d’asta ammonta a 1.964.224 euro. L’intervento beneficia di un contributo di 1.549.206 euro da parte di Regione Lombardia.