Quarta variante al Pgt: attenzione a verde, rigenerazione urbana e mobilità urbana sostenibile
L’Amministrazione Comunale con l’avvio, nel 2022, dei lavori per la redazione della quarta variante al PGT, ha voluto perseguire importanti Obiettivi Generali di Sostenibilità
Quarta variante al Pgt: attenzione a verde, rigenerazione urbana e mobilità sostenibile.
Quarta variante al Pgt
Il 21 febbraio 2024 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia l’avviso di approvazione della IV variante al Piano di Governo del Territorio di Brescia, che quindi risulta vigente da quella data. Il Consiglio Comunale, nella seduta del 16 ottobre 2023, si era espresso favorevolmente sulla delibera di approvazione, dopo aver contro dedotto le 49 osservazioni pervenute a seguito dell’adozione del Piano nel Consiglio Comunale del 23 gennaio. Con la pubblicazione sul BURL si chiude un importante percorso di affinamento della strategia di governo del territorio messa in atto in questi dieci anni dall’amministrazione comunale, finalizzata al potenziamento del sistema di cintura verde, all’incremento dell’offerta dei servizi, anche ecosistemici, all’incentivazione di processi di rigenerazione urbana e sociale e all’adeguamento alle previsioni di progetti di mobilità sostenibile.
I princìpi fondanti del PGT del 2016 si basarono sull’incentivazione a riqualificare e a rigenerare il tessuto urbano esistente, mediante incisive azioni di difesa, potenziamento e valorizzazione del territorio non-costruito, raggiungibili attraverso la drastica riduzione del consumo di suolo libero, la valorizzazione del sistema delle connessioni ambientali, il riequipaggiamento vegetale per preservare la continuità e funzionalità dei corridoi ecologici.
Gli obiettivi che l'Amministrazione comunale intende perseguire
L’Amministrazione Comunale con l’avvio, nel 2022, dei lavori per la redazione della quarta variante al PGT, ha voluto perseguire importanti Obiettivi Generali di Sostenibilità (OGS):
· OGS1 - Tutelare ulteriormente il sistema di cintura verde esistente e favorire la costruzione di nuovi corridoi ecologici all’interno del tessuto urbanizzato, estendendo e valorizzando il PLIS delle Colline verso la zona agricola a sud della città.
Le azioni intraprese negli ultimi anni per la difesa delle aree verdi esistenti dalle pressioni antropiche e per il potenziamento della rete verde e della rete ecologica comunale, quali strumenti indispensabili per il presidio della qualità della vita in ambito urbano, hanno consentito di estendere la superficie del PLIS delle Colline di circa 995 ettari, sia in direzione sud, lungo l’asta del fiume Mella, sia nel territorio delle Cave di Buffalora e San Polo ad est della città.
Al fine di conservare e valorizzare ulteriormente il sistema di cintura esistente e favorire anche la costruzione di nuovi corridoi ecologici, si è concertato con la Provincia un ulteriore ampliamento del PLIS delle Colline che, includendo le aree agricole poste a sud del centro urbano, contribuirà a saldare questo strategico presidio di elementi paesaggistici e naturali che abbraccia la città con una straordinaria varietà di servizi ecosistemici, generati dalle pianure, dal reticolo idrico e dal sistema collinare, cui è possibile riconoscere un elevato valore culturale, oltre che ambientale e naturalistico per la città.
· OGS2 - Potenziare i servizi ecosistemici territoriali e adottare nature-based solutions nella pratica urbanistico-edilizia, per incrementare la resilienza del sistema urbano ai rischi connessi al cambiamento climatico.
È sempre più evidente che i benefici prodotti dal capitale naturale hanno bisogno di essere accompagnati da un nuovo approccio culturale, che ne evidenzi il valore ed il ruolo nei confronti della salvaguardia del sistema urbano, soprattutto in funzione delle sempre più catastrofiche esternalità determinate dal cambiamento climatico.
Un significativo apporto in questa direzione è dato dal Progetto “Un filo naturale. Una comunità che partecipa per trasformare la sfida del cambiamento climatico in opportunità” avviato dall’Amministrazione comunale nel 2020 grazie a finanziamenti di Fondazione CARIPLO. Per favorire questo percorso, gli atti del PGT ampliano il quadro conoscitivo delle vulnerabilità e delle previsioni di rischio, al fine di indirizzare efficacemente l’applicazione e la diffusione a scala locale di nature-based solutions da prescrivere quali modalità di intervento primarie da impiegare nell’ambito delle trasformazioni urbane nel territorio comunale, al fine di innalzarne i livelli di resilienza al cambiamento climatico.
· OGS3 - Prevedere il potenziamento delle attrezzature per servizi, con particolare attenzione all’ambito di via Milano, proseguendo nell’impegno a realizzare ambiti urbani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
OGS4 - Favorire l’attivazione degli interventi di rigenerazione urbana, introducendo strumenti di flessibilità per la fase attuativa e in un’ottica di sostenibilità, con particolare riguardo agli Ambiti di Trasformazione e ai Progetti Speciali ricadenti negli Ambiti di Rigenerazione.
La rigenerazione del tessuto urbano esistente implica anche la necessità di incentivare l’intervento privato mediante una forte azione pubblica, cui spetta il compito di migliorare la qualità della vita – in tutte le componenti della sua vasta accezione - nel territorio urbano, con particolare attenzione alla sicurezza, all’ambiente, alla mobilità, al lavoro e ai servizi.
È più che mai necessario - e urgente – favorire la progressiva integrazione nell’apparato funzionale urbano degli ambiti caratterizzati da dismissione, che costituiscono barriere fisiche alla rimarginazione del tessuto urbano, sociale, ambientale ed economico, che non presentano alcuna dotazione o caratteristica di attrattività e che sono gravati da criticità delle matrici ambientali la cui risoluzione è un percorso lungo ed oneroso.
A tal fine è stato opportuno introdurre ulteriori strumenti di flessibilità attuativa, per cogliere ogni opportunità di rimarginazione, nel rispetto degli obiettivi specifici per la rigenerazione degli ambiti e in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
· OGS5 - Introdurre adeguamenti urbanistici funzionali al potenziamento del sistema della mobilità urbana sostenibile, con particolare riferimento alla previsione di realizzazione della prima linea di tramvia Pendolina Fiera (T2), per favorire l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile.
Il PUMS approvato nel 2018 ha inteso declinare il tema della mobilità, rivolta a tutti coloro che vivono la città, in un’accezione di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L'obiettivo è stato quello di proporre soluzioni che contribuiscano alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, alla costruzione di un sistema di mobilità multimodale equo, sicuro e accessibile anche agli utenti più vulnerabili, favorendo al contempo la valorizzazione dell'ambiente urbano.
Con la realizzazione della tramvia Pendolina-Fiera (T2) si prospetta un’occasione di riqualificazione urbana lungo l’intero tracciato, producendo effetti sugli spazi urbani pubblici e privati che essa attraverserà. Ciò comporta riflessioni sulle opportunità di generare nuove centralità diffuse sul territorio e, quindi, potenziali occasioni di sviluppo urbano, in aree prima poco accessibili.
Tali strategiche previsioni rendono necessaria la valutazione della loro compatibilità con le previsioni urbanistiche vigenti, al fine di apportare le eventuali modifiche al Piano dei Servizi che si rendessero necessarie per la loro attuazione. Al contempo, saranno introdotte negli atti di PGT le misure che contribuiscano a potenziare il sistema della mobilità sostenibile e ne favoriscano un accesso sempre più ampio. Con questa quarta variante si porta dunque a compimento la costruzione di una visione strategica del può accompagnare la città nelle sfide che sta affrontando di adattamento ai cambiamenti climatici e di rigenerazione urbana, in stretta sinergia con le importanti opere di rafforzamento del sistema della mobilità pubblica.