Quando coltivare "erba" è un affare... di famiglia: in arresto in sei
Sequestrate tre serre e cinque chili di marijuana pronta per essere venduta.
Nello scorso fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno portato a termine un'attività antidroga che ha consentito di trarre in arresto sei persone di un'unica famiglia dedita alla coltivazione di marijuana.
Quando coltivare "erba" è un affare... di famiglia: in arresto in sei
A Pian Camuno sono stati arrestati una mamma, i suoi due figli e l’attuale compagno, oltre al fratello e al nipote della donna. I Carabinieri hanno eseguito delle perquisizioni presso le loro tre abitazioni e sono stati sequestrati quasi 5 kg di marijuana, oltre a tre serre con tanto di impianti di illuminazione, areazione e tutti gli accorgimenti necessari a garantire il buon raccolto dell’erba.
Le perquisizioni
Il primo ad essere stato sottoposto a controllo è stato il 48enne operaio compagno della donna di 50 anni, a sua volta madre di un ragazzo di 32 e di una ragazza di 23anni.
Nell’auto dell’uomo, che si stava recando a lavoro, i Carabinieri hanno trovato 220 grammi di marijuana. Nell’abitazione che lo stesso condivide con la sua nuova famiglia erano invece nascosti quasi 1 chilo e mezzo della stessa sostanza. Nel sottotetto dell'appartamento di Vissone in uso alla ragazza 23enne sono state sequestrate una ventina di piante di marijuana, dell’altezza di circa un metro e mezzo ciascuna, pronte ad essere raccolte.
A quel punto l’attività di ricerca è stata estesa all’abitazione dello zio dei ragazzi, ubicata vicino alla loro casa. I Carabinieri hanno rinvenuto un barattolo contenente 35 grammi di erba, oltre a tremila euro in contanti. Nel sottotetto erano presenti due serre che erano state appena smontate.
Il nipote aveva in camera quasi tre chili di "maria"
L’ultimo arresto è stato quello del nipote della donna, un pregiudicato 29enne, residente come tutti gli indagati a Pian Camuno. Nella sua camera sono stati sequestrati quasi tre chilogrammi di marijuana e duemila euro, ritenuti provente di spaccio.
Per tutti e sei i parenti, accomunati dall’hobby per la coltivazione “fai da te” dello stupefacente, è stato convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma presso la Stazione di Artogne.