Nuova ordinanza

Pugno duro del sindaco Marco Togni: ecco la nuova ordinanza per il contenimento

Tra le restrizioni enunciate quella riguardante il divieto di accesso a tutti i parchi comunali dalle 22 alle 7.

Pugno duro del sindaco Marco Togni: ecco la nuova ordinanza per il contenimento
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Il sindaco di Montichiari Marco Togni ha firmato oggi (sabato) la nuova ordinanza nella quale specifica quali sono le regole che dovranno essere seguite dai cittadini e dai gestori di attività di ristorazione, bar e gelaterie (nonché dai loro utenti) per un sereno ma soprattutto sicuro e graduale ritorno alla normalità.

 

Divieto di accesso a tutti i parchi comunali

Divieto di accesso dalle  22 alle  7 di tutti i parchi comunali, ed in particolare:
parco della Pieve di San Pancrazio (ad eccezione del bar Moma e della strada sterrata di accesso al suo fianco con accesso da via Matteotti lato nord);
parco della City (ad eccezione delle aree di pertinenza del bar chiosco e dei sentieri di accesso)
Sono fatti salvi gli accessi agli stessi per interventi urgenti di manutenzione e per quelli di pulizia delle aree.

Regole per le attività di ristorazione, bar, gelaterie (oltre a quelle già contenute nell'ordinanza regionale):

Gli esercizi potranno somministrare le consumazioni di alimenti e bevande solo ai clienti seduti al tavolo o al bancone e se è garantita la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
É vietata la somministrazione d’asporto e non controllata al fine di evitare assembramenti soprattutto nelle aree pubbliche (piazze, parchi, strade). A tale prescrizione non sono soggette le attività artigianali quali le gelaterie;   negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.  Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro, anche di schiena (per tale motivo, la distanza minima consigliata tra un tavolo e l’altro deve essere di almeno 3 metri).

Le aree esterne di proprietà o i plateatici messi a disposizione della pubblica amministrazione al fine della somministrazione, dovranno essere perimetrati con nastri o qualsiasi barriera fisica (es. transenne, fioriere, paraventi, catene) al fine di contingentare e regolare il flusso dei clienti; anche nelle aree di somministrazione all’aperto non potranno essere presenti più clienti di quanti siano i posti a sedere; al fine di evitare assembramenti e contenere la diffusione del coronavirus si consiglia la chiusura delle attività di somministrazione alle 24.

 

Ora si spera vivamente che i gestori di taluni bar che utilizzano spazi all'aperto eliminino quei tavoli in eccesso per garantire l'effettiva distanza interpersonale di 1 metro (anche di schiena) e per tanto tra i tavoli dovrà esserci una distanza di almeno 3 metri - ha spiegato il primo cittadino - Le aree esterne dovranno essere perimetrate per controllare gli accessi (a tal fine essendo sabato, è stata data indicazione alle forze dell'ordine di informare i gestori a provvedere alla perimetrazione). L'asporto di bevande non sarà consentito e non si potrà consumare in piedi ma solo seduti ad esclusione delle gelaterie. Si invita a chiudere le attività alle 24

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